30 dicembre, 2013

Attimi. L'anno che sta per finire...




E' appena albeggiato, un sole infreddolito sbadiglia e mi guarda dalla tapparella sollevata: “che ci fai al p.c. Così presto ? “ sembra chiedermi.
Io ho riposato bene , mi sono svegliata prima del sole perchè il mio cervello o il mio “IO” o tutt'e due insieme, mentre dormivo, hanno operato in libertà cercando dati anche nei meandri più nascosti del mio “essere”. Hanno bussato al mio sonno e cacciatolo , con dovute maniere, mi han posto davanti uno schema di pensieri che in questi giorni di festa credevo di aver chiuso nella differenziata: 2013... siamo alla fine.
In altri tempi le signore si svegliavano al profumo del caffè e del latte caldo che proveniva dalla cucina, oppure , le più romantiche, al profumo di sogni colorati, o da coccole fugaci...adesso con l'elettronica..e va bene...stiamo a passo con i tempi!!!
A dire la verità prima dell'elaborato, al momento del dormiveglia, nella mente girava una pellicola in bianco e nero proiettando davanti ai miei occhi un anedotto letto ne “la settimana enigmistica” quando da studentessa, ma anche dopo per il relax mentale, m'ingarbugliavo nel risolvere rebus, anagrammi, anarebus, parole crociate senza schema, Rebus stereoscopico e Incroci obbligati e quant'altro.
Ho guardato sempre poca televisione, a lei preferivo il cartaceo ( libri, club degli editori, riviste mensili di cultura in generale ma anche mirata e la mia immancabile “settimana enigmistica”).
Ho iniziato ad interessarmi di tutti i programmi televisivi (aldilà di telegiornali, programmi culturali, film o altri rilassanti proposte di “mamma Rai”) , quando sono diventata mamma per poter scegliere quelli più adatti ai miei figli e in seguito, nei programmi televisivi diventati invasivi nel vissuto quotidiano, cercai una risposta quando a scuola, nel succedersi delle generazioni, mi accorsi di quanto la famiglia stesse perdendo il compito di controllo dell'educazione dei propri figli lasciati per ore in libertà di telecomando davanti la televisione.
Cominciai con l'assaporare i cartoni animati giapponesi, Capitan Harlock, Spidermen, Mazinga Hady, Remì, Mira, Shiro, lady Oscar...seduta accanto ai miei figli rispondevo alle loro domande. Arricchimento per la comunicazione con i miei alunni.Ogni cinque anni cambiavo generazione di alunni.
Ed ogni volta sbattevo la faccia contro una realtà che rispecchiava sempre più spesso atteggiamenti di idoli offerti dalle tivù commerciali, sorte come funghi, che immolavano e immolano il comune senso del pudore sull'altare “dell'audience” offrendo pura spazzatura. Nonni genitori, famiglie allargate, genitori sempre più assenti nella realtà famiglia, genitori separati, bambini sempre più fragili, egocentrici ,senza regole, irrispettosi dei ruoli, sconosciuti a sé stessi.
Anno dopo anno seguii il decadimento educativo dei programmi televisivi, seguiti di pari passo da una perdita di valori della famiglia e della coppia e del sociale. La tivù “spazzatura” inculcando con messaggi diretti, di facile lettura un modello di vita sregolato ha modificato la società
Mi sto perdendo, vediamo dove ero arrivata! Ah si...l'anedotto letto su “la settimana Enigmistica”: raccontava di un tiranno consapevole di essere odiato dal suo popolo ancor di più di quanto lo fosse stato suo padre, che a sua volta era stato più cattivo despota di suo padre, che lo aveva preceduto.
Ebbene, il re tiranno venne a sapere che, mentre tutta la sua gente rivendicava al cielo la sua morte, in una chiesetta c'era una vecchina che trascorreva diverse ore a pregare ad alta voce il Signore affinchè donasse lunga vita al suo Re.
Incredulo il re tiranno si fece condurre dalla vecchina : “perchè preghi che io abbia lunga vita mentre il popolo mi augura la morte?”
“Vedi mio re!”, rispose la donna, “io ho conosciuto tuo nonno che era un tiranno odiato dal popolo , quando morì gli successe tuo padre, la speranza che il periodo nero del popolo fosse terminata si spense subito perchè la sua cattiveria superò quella del padre. Il popolo inginocchiato invocava la sua morte. Dopo di lui sei arrivato tu...io prego il Signore che ti dia lunga vita perchè se tuo nonno ci ha fatto chinar la schiena, tuo padre ci ha messo in ginocchio, tu ci hai stesi e schiacciati...quello che verrà dopo di te qual sorte ci riserverà ?”
Ha poca importanza che io non ricordi come terminò l'anedotto mentre ritengo importante comunicare che mi son ritrovata, come quella vecchina, ad aver paura della morte del vecchio anno , rimango aggrappata alle sue vesti perchè ho paura dell'anno che verrà.
Anno dopo anno si sta cadendo sempre più in picchiata: il 2013 è stato l'anno del disordine totalitario, della deludente confusione di idee e ideali, della sfiducia, del crollo delle piccole e grandi imprese, della fuga all'estero dei “ marchi” invidiati, fiori all'occhiello dell'italica creative produzione Vi è stata anche una crescita: disoccupazione, numero di poveri , suicidi, furti ad ogni livello, emigrazione, importazione di droga, prostituzione, alluvioni conseguenti ad un ecosistema devastato ...( spazio per chi volesse aggiungere quel che manca)
Lo schemino elaborato dalla mia mente, mentre dormivo, in realtà è un disegno.
Vi è una grande giostra, come quelle che piazzano alle feste paesane, però anziché i seggiolini semiarruginiti, ha delle poltroncine rosse, sopra ,non comuni cittadini, ci stanno seduti ma elementi in camicia e cravatta, e donne di vario genere, (genere serioso e genere bunga-bungoso) indica un asterisco. Ogni tot. di poltrone ha un simbolo del gruppo di appartenenza.
I poltronisti ruotano ben imbragati alla cintura di sicurezza cercano di superarsi l'uno con l'altro , nel superarsi cambiano colore e simbolo ma tutti, proprio tutti sbraitano, calciano per arrivare alla bandierina che farà loro vincere giri gratuiti, stando ben attenti che quel giro di giostra, così appagante, non abbia fine.
Sotto loro “gente normale “ nel senso che arriva a malapena o non arriva alla fine del mese, cassintegrati, disoccupati, pensionati costretti a pagargli i biglietti attende arrabbiata che la smettano di giostrare , di divertirsi con i loro soldi. Sbatte i caschi per terra, urla, strepita, li minaccia con i forconi e quelli ruotano, ruotano sempre più in alto, lontani dalla spazzatura radioattiva sepolta sotto i piedi di chi sta a terra, ad urlare respirando esalazioni mortali. La marea di gente sotto si allarga sempre più Centinaia, migliaia...facce di Munch cacciano “l'urlo” di rabbia : lavoro, pane, casa dignità esigono perchè i loro padri, loro stessi hanno pagato tutti i biglietti per comprare quei diritti che chiedono ma...l'urlo rabbioso è inascoltato perchè le poltroncine della giostra si rincorrono, si sorpassano, s'imbrogliano le catene, si gioca persino a carte “rubamazzetto”( è quello preferito), si beve champagne, si mangia, si beve...ma che ci azzeca il discorso della scuola? Anche Lei ha perduto la faccia e son crollati i pilastri di un ente preposto alla formazione di un cittadino pensante a favore di uno assorbente passivo.
buon fine anno.
Ho freddo ritorno a letto
mariantonietta




                    

4 commenti:

Evanir ha detto...

Com muito carinho venho desejar um abençoado ano novo,
que as ooo hora do dia 31 de Dezembro entraremos em 2014 deixando
alegrias , tristezas , dores , saudades na virada de mais um ano.
Deus nos cubra com seu manto de cura e nos envolva
de carinho para mais 365 dias e 8 horas de felicidade plena
de realizações sonhadas para nossas vidas.
Um abraço carinhoso mil beijos de pura amizade.
Amigos para sempre :A viagem.
Evanir..

Enrico zio ha detto...

Auguri di un sereno Anno Nuovo che sia portatore di belle cose e soddisfazioni personali.
Un abbraccio
enrico

bianco su nero ha detto...

carissimi
un abbraccio affettuoso con l'augurio che il nuovo anno porti a tutti salute e serenità

bianco su nero ha detto...

per Evanir
obrigado ... que o novo ano traga você e seus entes queridos muita felicidade
mariantonietta