06 novembre, 2018

Attimi...l'insonnia

Chi è?
Me lo chiedo ogni sera.
Anzi mi rivolgo proprio a lei: "Chi sei? da quale giro dell'Inferno sei venuta fuori per  tormentarmi?
Il suo viso, dall'espressione vivace e di vertente monella, mi sorride.
"ma come non ricordi?"mi saltella attorno distraendo il sonno che, con espressione "babbea" la segue.
"Cosa devo ricordare?
"non è trascorso tanto tempo, da quando mi hai "creata"
"non dire fesserie" rispondo  cercando nella memoria il come, il quando e il perchè
"AHAHAHAH! ride mentre puntella con degli stuzzicadenti gli occhi di quello scemotto del sonno, affinchè non si chiudano.
"Figurati, creare una rompiscatole come te...ero mica impazzità?
"Quando eri giovane studentessa, al sabato sera, mi inventasti perchè allontanasi  il sonno per poter ballare con gli amici, fresca come una rosa"
"Ricordi i lunedì mattina?"
Adesso mi sento imbarazzata....certo che ricordo...
"La sveglia suonava per le sei...io neanche la udivo...il materasso scocciato dallo strimpellare della sveglia e dai richiami di mia madre, svegliatosi, si metteva in piedi costringendomi ad alzarmi. Il sonno dentro e fuori di me mi accompagnava come uno zombi fino al bagno...
Dopo ti sei sposata e...sono arrivati i "pargoletti!"
" Che tesorini!" dormivano di giorno e la notte, con gli occhi lucenti,come i fari di un camion, chiedevano sorrisi e coccole dalla mamma.
"io accorrevo ad ogni tuo richiamo...una volta, colta da stress cadesti di botto andando a sbattere la fronte sul comodino. supplicasti la mia presenza..."
...ed ora dopo tanti anni il sonno non ha orari e giorni fissi...ed io sono la tua unica e sincera compagnia