25 aprile, 2013

Racconto....Accanto a te l'altro.....

Ne consiglio la lettura poichè è collegato il racconto precedente
"un giorno come gli altri"

Anny aprì gli occhi.
Non capiva dove si trovava. Era certa di stare stesa sopra uno stretto giaciglio.
Così stretto che con le dita toccava le sponde.
Presa dalla paura dell’ignoto vi si attaccò, le sentì fredde come le sue mani. Erano di acciaio.
Due voci maschili discutevano tra loro.
Davanti a lei, anche se offuscati, due camici bianchi sollevavano qualcosa.
La donna fece uno sforzo per capire di che si trattava: erano due lastre.
“sono in ospedale, distesa sopra una barella” pensò “con uno sforzo che le fece perdere, ancora una volta , conoscenza.
Si riprese.
I camici bianchi erano due dottori e parlavano di lei.
“perché non riesco a mettere insieme le parole?” si chiese la donna

Racconto un giorno come gli altri...fine




La scuola
L'edificio è sito in una parte piana nella parte bassa della penisola, così vicina al mare che dalle finestre posso, ogni istante guardarlo. Lo faccio spesso e lui, complice, mi rasserena nonostante il suo mutevole carattere.
Mai mi passò per la testa di chiedere un trasferimento per avvicinarmi a casa.
Un rapporto bellissimo con le colleghe e le famiglie che apprezzavano il mio metodo operativo basato sulla sperimentazione pratico-manipolativa-ludica che facilitava l'apprendimento delle abilità matematiche, notoriamente ostiche ai bambini.
I miei pensieri furono interrotti da una fitta al petto.
Adesso che ero vicina all'imponente caseggiato stile anni cinquanta, vedevo le transenne che lo circoscrivevano.
Presto sarebbe stato abbattutto e sostituito con altre strutture per offrire diversi servizi ai castellalturesi ed incrementare il turismo con una fantastica veduta sul mare.
Il dolore al petto aumentava. Era impossibile veder un caseggiato con ampi spazi adatti ai vari laboratori, fornita di palestra dove generazioni erano cresciute, immolata sull'altare del consumismo sfrenato.
La scuola “temporaneamente” fu trasferita poco più avant

24 aprile, 2013

poesia...Aprileeeee..dove sei?

buon giorno.
.è Aprile? 
mi chiedo .....
così inusuale, 
così freddo. 
Il sole,
nascosto dietro 
un piumone di nuvole, 
uscir non vuole
ad irradiar la Terra 
con il suo calore 
E' stanco 
di ricevere in cambio , 
velenoso fetore....


                      



23 aprile, 2013

racconto : Un giorno come gli altri...prima parte


Mancavano cinque minuti alle otto.
Mi ero svegliata presto quella mattina di fine Novembre.
Mi sentivo stanca. Tanti pensieri si accavallavano nella mente. La scuola non mi era mai pesata così tanto come quell'anno.
Seduta sul letto , le gambe piegate tra le braccia che stringevano le ginocchia, cercavo di ritrovarmi, di riordinare quei pensieri grigi che promettevano temporale.
Mi coccolavo avvolta da quella solitudine di chi non ha il coraggio di dire “basta!! ..sono stanca, non voglio sentire più il cellulare che squilla, non voglio più incarichi...desidero solamente il mio lavoro, sono una maestra non un burocrate, voglio stare con i miei alunni...fanculo alla segreteria, alla vicepresidenza....!”
Avevo due prime classi. Il pensiero dei bambini mi diede la forza di alzarmi dal letto.
Già sorridevo vedendo passare nella mente le loro faccine .
Il pomeriggio precedente avevo preparato il mio “borsone”, simile a quello di Mary Poppins. Dentro vi erano le sorprese di “maga Matè”. Una fata , che ogni mattina, mi aspettava sul margine della strada che percorrevo per recarmi a scuola. Così avevo raccontato ai bambini per suscitare in loro curiosità, attenzione, gioiosa partecipazione.
La strada che percorrevo, stretta e antica , attraversava sinuosamente morbide colline. Conoscevo a memoria ogni curva ,anche quella , oltre la quale, le colline degradando verso il mare, aprono il sipario ad un panorama mozzafiato: Castellaltura, un borgo medioevale di casette basse
contornanti una collina a forma di cono rovesciato , ergente , come protuberanza, dal mare ; alle sue spalle , l'occhio si perde tra l'azzurro del cielo confuso con il mare.
Mentre mi vestivo osservavo il borsone rigonfio, che mi guardava.

15 aprile, 2013

poisia..E' Primavera



finalmente è primavera
pregno di profumi è l'aere,
raggi caldi,
marea di colori 
consolante,
in perduta estasi
trattengon il mio "esser"errante",
che,
in attonita postura, 

gode di simil natura.
mietta

12 aprile, 2013

il mio romanzo on-line per chi lo desidera

 come comprare il libro on line


http://www.edizioniilciliegio.com/scheda-libro/maria-antonietta-sechi-e-francesco-masia/wai-wai-9788867710041-127557.html



poesia...saluto primaverile.

buon giorno a tutti....
tema: primavera bussa alla tua porta, sai tu dirmi che ti porta?

a me gioia di bambina
che guarda in fiorita collina
splendor di colore,
nell'aere sereno,
non pulviscolo
umido di arcobaleno,
ricordo di esteso inverno.
Saltella e canta il ruscello
Odo cinguettar natio..
è tornato il sereno
gioisca il vostro
ed il cuor mio....


   

06 aprile, 2013

Attimi fuggenti....WAI,WAI...Per chi visita il mio blog

Ciao,
sono lieta di comunicarvi che  è stato pubblicato il romanzo che ho scritto 
La mia prima pubblicazione : condivido con voi questa emozione.
Ringrazio il mio amico-poeta Franco Masia per aver creduto nella mia capacità narrativa.
la copertina



La tematica trattata




“wai,wai” è adatto alla lettura dai 9 ai 99 anni. La storia scorrevole come una favola e come nelle favole non manca un pizzico di magia.
Un trenino accompagnerà il lettore a conoscere la "povertà umana nelle varie forme di misera espressione":" i bambini di strada"...che vivono nei quartieri periferici delle grandi metropoli, " i bambini soldato"...

 Leggendo insieme "WAI,WAI"
genitori e insegnanti saranno agevolati nell'affrontare con i bambini "tematiche" di difficile argomentazione ma necessarie per aprire le menti sul reale, in modo sereno come solo una "favola" sa dare.

5 delle tavole illustrattive interne sono dipinti miei, poichè, sono una maestra in pensione le pennellate sono adatte a creare una serena atmosfera.
Nel caso, qualcuno fosse  interessato/a per sè o per altri all’acquisto in anticipo di una copia ,  mi mandi una e-mail a questo indirizzo
tettasechi@libero.it
ti spiegherò come avere a casa "wai,wai" al suo prezzo di 14 euro. Le spese di spedizione saranno a mio carico.
 grazie antecipate
maria antonietta




" Fai accrescere il tuo blog"

Iniziativa: "Fai accrescere il tuo blog!" 

di   GAIA 

http://mondomakeupartist.blogspot.it/2013/03/iniziativa-fai-accrescere-il-tuo-blog.html

Salve! A tutti quelli che ora stanno visualizzando questo post... partecipate! Ho preparato quest'iniziativa (la prima su questo blog) che aiuterà ad avere più visualizzazioni e più iscritti nei vostri blog, per chi volesse farlo vi posto le cose che dovrete fare:
 

1- Iscriviti su questo blog.
http://mondomakeupartist.blogspot.it/2013/03/iniziativa-fai-accrescere-il-tuo-blog.html

 2- Scrivi qui sotto un commento dove metti il link al tuo blog e scrivi di cosa si tratta.
 

3- Nel tuo blog fai un post dove dici di aver partecipato e metti questo banner:

Finito! E ora devi solo andare a dare una sbirciatina a questi blog che parteciperanno e lasciare traccia di te almeno in 1 blog, quello che ti ha colpito di più! ;) Partecipate in tanti!! :D

05 aprile, 2013

il passa blog di primavera

giovedì 4 aprile 2013

il passa blog di primavera

Visto che questa primavera si gingilla parecchio, ecco un'iniziativa promossa dal blo
cheapandchicmakeupfun 

iniziativa che porta il promettente titolo
il passa blog di primavera 


promettente per due ragioni, entrambe importanti:
  • il richiamo alla stagion dei fiori, che quest'anno si fa desiderare...
  • la possibilità di nuovi contatti , visite e commenti per i nostri blog!  
Trovate qui le semplici regole   per aderire alla simpatica iniziativa:
è sempre piacevole trovare nuove amicizie
novità e idee da condividere ...è il bello della rete!! 


01 aprile, 2013

Racconto..Il mondo visto da dentro..

 
Premessa 
Tempo fa , scrissi un racconto ambientato storicamennte, fine 800.
Lo avevo scordato. Frugando tra i fogli ho trovato un capitolo del racconto. Constatato che lo si può leggere anche da solo. Ne vale la pena. io mi sono divertita.

Il mondo visto da dentro.

" donna Tania, donna Tania!"
si sentì chiamare, oltre il cancello del giardino, da una voce maschile , piuttosto affannata.
La donna si affacciò alla porta e vide messer Alessandro , marito della sua amica, donna Pina.
" calmatevi messere! accomodatevi e ditemi", lo invitò aprendo la poeta.
L'uomo agitato entrò, rifiutò ringraziando, un bicchiere d'acqua che la donna gli porgeva e d'un fiato:
" venite, vi prego, mia moglie ha le doglie. Ho cercato il dottore ma è fuori zona!"
" tranquillo messer Alessandro!, se le doglie sono appena cominciate c'è tempo. Adesso tornate a casa, mettete a bollire un pentolone d'acqua e non vi preoccupate che chiamerò donna Lisa e l'aiuteremo noi!"
Rispose serenamente la donna.
L'uomo, rincuorato , partì velocemente verso la sua casa.
Tania preparò degli asciugamani bianchi, dei teli di lino e chiamata la sua vicina, donna Lisa, si recarono dalla partoriente.
Appena arrivate si accorsero subito che era un falso allarme.