Era
il giorno nel quale sua figlia avrebbe compiuto quindici anni.
Tania
, quel mattino si svegliò con quel pensiero. Stesa sul letto, le
braccia incrociate dietro la testa , osservava un raggio di sole che,
noncurante dei pensieri tristi della donna, penetrando da una fessura
della finestra, illuminò la stanza con un radioso spicchio di luce..
“sorridi,
sorridi !” gli parlò la donna “ tu puoi ”
Mentre
si crogiolava nei suoi pensieri sentì provenire dall'esterno il
rumore di zoccoletti di pecorelle ed udì la voce di giovane donna
che richiamava un cagnolino.
La
curiosità cacciò l'indolenza di Tania che, sollevatasi dal letto,
si accostò alla finestra.
Aprì
le persiane ed affacciatasi vide una giovane pastorella, che
conduceva il suo gregge al pascolo.
Tania
sorrise.
Era
tutto così buffo. Ella era abituata a vedere greggi che passavano
per la strada ma, mai piccolo come questo.
Cinque
pecorelle trotterellavano dietro alla pastorella che, parlava loro
chiamandole ciascuna con il proprio nome.