31 gennaio, 2014

Attimi : buongiorno

buongiorno

oggi il sole si è sollevato incerto e febbricitante sotto l'influenza dell'inverno.

E' pallido ma non triste. Sa che tutto riposa nel ventre caldo della madre Terra, sotto una coltre di

freddo. La brina mattutina ammanta i prati, i campi e come preziosi diamanti colorano il flebile sorriso

del sole, per poi squagliarsi in rivoli di lacrime d'amore.

E' la ruota del tempo che segue il ritmo ciclico delle stagioni secondo un piano Divino ove regna 

l'armonia del Creato con legami, combinazioni e ritmi disegnati dal Creatore...peccato che l'unico 

essere, da Egli come figlio voluto ed amato, in virtù di presunzione abbia tutto sconvolto. Scombinati i 

ritmi di melodie naturali ...gracchiano stridenti le combinazioni ove gli ingranaggi han perduto le maglie

immolate sull'altare degli egoismi del possedere, del dominare , di piegare tutto al proprio "alter ergo"

L'anarchia cosmopolita ha preso il posto dell'etica, della morale, ha ucciso il senso di libertà individuale 

si è scordato che la libertà è partecipazione, gestione democratica della società ove vi è spazio per tutti

nel rispetto dello spazio degli altri, il tutto gestito da regole convenzionate vox populi.

L'uomo nacque "bestia" la peggiore poichè dotata di libero arbitrio ha avuto la possibilità di vivere in un 

Paradiso Terrestre o in quel "cesso" nel quale viviamo.







30 gennaio, 2014

Attimi : la prova

BUONGIORNO amici.
Ieri 29 gennaio 2014 ,per me sarà una data da ricordare : per la prima volta, dopo oltre 10 anni, ho vissuto un giorno intero senza P.C..
NON HO ACCESO PER NIENTE IL COMPUTER E SONO SOPRAVISSUTA !!!!
Incredibile ..... non ho letto le "news" italiane e da tutto il mondo...
nessun aggiornamento politico...o commenti stranieri suill'italico comportamento politico o andamento economico
.....perchè avrebbe dovuto cambiare qualcosa?
questa domanda mi richiama alla mente un anedotto:
una volta rientrai stanca da scuola. La mia "povera" suocera, come da consuetudine, si avvicinò alla macchina per salutarmi e mi disse" senti Mietta, tu non ci crederai, i giorni scorsi ( 5 per l'esattezza) quando ero a casa di mia sorella , non ho potuto vedere le puntate di "anche i ricchi piangono" ( una telepolpetta brasiliana) oggi ho seguito la puntata convinta di dover faticare per riprendere il filo della continuità del romanzo, capire che cosa fosse accaduto durante le puntate perdute e mi sono accorta che è tutto è come prima, niente è modificato ...
Adesso sono le 6,30 del mattino. Acceso il computer, ho aperto i soliti quotidiani italiani ...niente di nuovo povera Italia.quelli stranieri idem..ho una sola certezza " il mio rilassamento mentale".....




12 gennaio, 2014

Attimi...solitudine

Nel tempo della molteplicità dei mezzi di comunicazione sembra assurdo parlare di solitudine.
Nell'immediato pensiero vedo la solitudine  come  uno stato di abbandono parentale ma anche di emarginazione sociale. Dei flash mi passano nella mente : lo sguardo di un anziano che  dalla finestra della "casa di riposo" segue il lavorio saltellante di un passero solitario per cogliere una briciola.
E' freddo, gli alberi sono spogli, tristi e solitari riposano in attesa di nuova fioritura. Solamente il vecchio è consapevole  che la "casa di riposo" è l'anticamera della camera mortuaria.
Poi ci sarà un'altra vita, ma ci sarà? rinascerà? per il momento ha solo una certezza ; è stato germoglio, pianta, ha fruttificato e adesso?...non ha la forza del passero, la certezza dell'albero...davanti a sè la paura del tunnel...
Un barbone cammina per la strada. Come una chiocciola, ha tutta la sua casa con sè, racchiusa non in un naturale guscio ma dentro buste di plastica raccolte dai contenitori della spazzatura insieme agli avanzi di cibo, di vestiario. Lento è il suo passo come quello della chiocciola e, come l'animale lascia una scia bavosa, anche il barbone lascia una scia invisibile ma densa, purulenta di solitario abbandono.
Le due immagini hanno un denominatore comune: mai avrebbero pensato di conoscere quella solitudine.
Ma non sempre la solitudine è sinonimo di stato di abbandono, di indifferenza  esiste anche la "solitudine voluta" quella cercata per staccare il filo e riprendersi da stress del quotidiano: problemi di comunicazione sul lavoro, famiglia,  scambio di opinioni,  notizie martellanti...politica, spread...
Qui è necessaria una passeggiata solitaria dentro sè stessi , dove l'onda di un mare vero o immaginario, nel suo flusso raccolga i pensieri e nel riflusso li porta con sè, o il vento scarmigliando i capelli si tiri dietro i pensieri
Liberare la mente per starsi di fronte, per ritrovarsi... e potersi riunificare con gli altri. Non vi è un'età o un tempo quantificabile per cercare attimi di solitudine.
Si dice "gli anziani sono saggi", ed è anche vero ma, alcuno può dire " io sono arrivato alla cima della saggezza ,io so tutto" il giorno in cui qualcuno pensa di aver raggiunto la cima del sapere ha bloccato il proprio "IO",  gli ha tolto la possibilità di maturare in quel silente ,costante starsi di fronte., ascoltarsi per carpire l'intensità delle riflessioni e delle emozioni in rinnovati pensieri altrimenti non attingibili , ha fermato la ricarica equilibrata tra la mente e la psiche .che si coltiva in un continuo crescere oltre la vita terrena.
 







06 gennaio, 2014