29 dicembre, 2014

Attimi...il triste Haiku



Qual tristezza!!!






Questo dipinto ha richiamato alla mia memoria ,un vissuto.

Era inverno. A Milano la temperatura era sotto lo zero. Si passeggiava lungo una grande e nota via 
osservando le vetrine che luccicavano dando l'impressione che fossero bocche sorridenti di ricchi palazzi.
Il Natale era ovunque.
Un palazzo, con diverse insegne di uffici attirò la mia attenzione...non proprio il palazzo ma l'imponente larga scalinata esterna di cui era dotato l'accesso.
Sopra il corrimano, dello spesso muro ringhiera, vidi un bicchiere di carta con uno scuro liquido e accanto, schiacciate a forza, vi erano tante cicche di sigarette. Una mano sporca, secca come viene dipinta quella della morte, si sollevò e prese il bicchiere.
Incuriosita mi sporsi leggermente oltre il parapetto:
Un barbone. La faccia piena di solchi adombrati di grigie sfumature, i capelli lunghi, simili a rinsechiti sterpi, ingialliti dal tempo,
aveva fatto del sottoscala la sua dimora.
Il letto e le coperte di cartone, il suo corredo ed il cibo guardavano il cielo, affacciati ai buchi di quelle che un tempo furono due buste di supermercato.
Lo vidi per due giorni consecutivi e poi....e poi???

Attimi:Lo specchio dello "status"...

Sono tre mesi che "trascuro" il blog.
Ero stanca, mi sentivo nauseata come se avessi subito un "overdose" da p.c.
Mi svegliavo al mattino, ma anche alla notte, una forte insonnia mi spingeva verso il computer.
Il mio blog, un diario? di più.
Una sorta di amico? ...no è ancora poco.... di più...ecco ho trovato!!!...una parte di me, quella che non ha età, non conosce malattia, che sa ridere,scherzare...che rispecchia il mio "status bonus"
Face-book?...il mondo per comunicare senza tante pretese...anche se ho trovato amicizie vere o perdute nel tempo

Fuori dal p.c.? una fastidiosa realtà da affrontare.
Il p.c. una realtà virtuale,  facile da gestire, ti permette delle scelte....è interessante ma non è il "tutto"... ti allontana dalla "tua realtà"...
La vita sta dentro e fuori dalla porta della tua casa.
La  vita è una realtà tangibile ove "l'io" si sta di fronte in un continuo crescere
La vita non è facile...sfuggire la realtà è un "non vivere"
Ci vuole equilibrio.
Per riflettere ho spento il p.c. e sono uscita dal portone.
Non ho fatto kilometri.
Dopo 10 metri mi sono fermata nel mio giardino.
L'ho osservato. Lo stato di abbandono tangibile mi ha provocato un senso di colpa che si è esteso anche verso le persone che trascuravo.
Per tre mesi ho curato il giardino. Ho ritrovato la voglia di equilibrare gli spazi del mio vivere, dove  tutte le sfaccettature della mia personalità possano esprimersi nella completezza dei suoi valori e crescere
Il virtuale non cancella il reale ma ne diventa "una parte "interessante, ma non è il tutto
un abbraccio
mietta





23 dicembre, 2014

poesia..Natale è...

Natale è...

Natale è una candela
accesa
per illuminar la via
dell'amore
la strada che ci
ricongiunga
alla dignità di figlio,
fratello
di Dio, Padre nostro
Creatore.

Natale è una rosa rossa
in ritrovato ardore
perchè ogni sua spina
fenda,
con passione,
la nebbia del vivere
in confusione
di egoista, cinica
ragione.

Natale è una spada
lucente
tra intricate ragnatele
d'interessi,
futili idoli d'illusione
di civili progressi,
d'avida cecità
pregni,
sospesi
su scivolose stalattiti
futili, gelidi , appigli,
fautor di rovinosi
perigli

Natale è il fuoco del camino
rosso
come il sangue d'innocenti
fratelli,
cosparso dai Caino
per superbo dominio
di potere
in virtù d'isterica follia,
conscio che nelle stessa
barca,
il suo futile esistere
muoia



Che Natale sia
una stella luminosa
che scuota le coscienze.
“ se si vuole si può
cambiare”
rispettando le regole
incise sulle Tavole
dal Nostro Padre Creatore
Sarà in salita
ma insieme si può cambiare.

Sarà finalmente un vero
Natale,
con Gesù nel presepe
tra Maria e Giuseppe.
Dio nato Bambino
per donarci il sole
dell'Amor Divino.
Nella Sua Immensa bontà
di un cuor pentito ha pietà.
Seguendo la Stella Cometa
si arriverà alla giusta meta
In fondo,che resterà di noi
alla fine del nostro mandato?
Solo l'amor che attorno a noi

abbiamo seminato.


15 dicembre, 2014

poesia...La strada è dura, irta di spine



Sospeso nel silenzio
di prodiga quiete,
ovattato,
nel limbo del non essere,
vaga l'animo
vinto.

Non ha più perchè.
Spenti i sensi
schiacciati i pensieri,
i ricordi,
va, va...ubriaco di vuoto,
inebriato dal vuoto,
confuso nel vuoto.

Tra rabbiose nuvole
uno squarcio lunare
ridesta la mente
dal torpore silente.
La strada è dura
irta di spine

l'onda accarezza lieve
il claudicante andare,
s'infrange sulla roccia
coreografia di mare

La strada è dura
irta di spine.



Schiamazzi di bimbi
richiami di mamme
sulla panca i vecchietti
tra i ricordi a sognare.

La strada è dura
irta di spine

Sul prato dai mille colori
sospiri di amanti, alla sera.
Cadono lacrime liberatorie.
E.... sarà ancora Primavera !

Sulla strada  dura,
rinasceranno i fiori tra le spine.