26 novembre, 2016

Poesia...my way

https://youtu.be/d1yfX6VnrSU


Sulle note di “my way”
concerto per violini

Poesia

A MODO MIO...

Nubi grigie
gravano minacciose
sul muro del silenzio
ove il riso e il pianto
si perdono
alle spalle del vissuto
tra i viali del labirinto
nel segreto limbo
dove
la speranza
si spezzò le ali.
In lontananza
vibrano
note di violini
“my way”...a modo mio
Dall'anima
colta di sorpresa
sale
il profumo intenso
di sfioriti ieri,
di vuoti
mai colmati,
di attimi perduti
tra sbiaditi sipari
di scene fisse,
mute
di parole mai dette.
“A modo mio, a modo mio!”
ondeggiano nell'aria i violini,
dal mio cielo
si allontanano le nubi
risorge la speranza
perchè
a modo mio
ho amato
ho riso
e ho pianto
ho avuto soddisfazioni
sconfitte
ma
per scelte fatte
come pensavo io!






06 novembre, 2016

Filastrocca per Lucrezia

Per Lucrezia

un passerotto, dalla Sardegna
arriva infreddolito a Milano
in tempo per il compleanno
di una bimba che è una delizia
la nostra nipotina Lucrezia,
Con il becco bussa alla vetrata
per posarsi
sul ditino della festeggiata
e, svolazzando
alla bimba attorno
cinguetta gli auguri
della nonna e del nonno
Sul ramo insonnolito,
di un albero nel giardino,
ascolta, attento, un cardellino,
prontamente
raccoglie il fiato
per radunare
tutti gli animaletti del prato
e dirigere con dovizia
un coretto per Lucrezia.
Arrivano insieme,
di tutta fretta,
la cicala, la formica,
una farfalla con la trombetta
il grillo canterino,
una talpa e un topolino.
Incuriositi,
anche i fiori dei prati
spalancano i petali brinati,
sorridono lieti al sole
formando un arcobaleno
di mille ed un colore.
Si svegliano pure
gli gnomi e le fatine
e con curiosità
ascoltano i loro amici
che scaldano le voci
con dei “do-re-mi-sol-fa”
chiedono
“ ma che bello! che preparate
con tanta delizia?”
Tutti in coro:
“non lo sapete?
Oggi compie sei anni Lucrezia!”
“corriamo sorelle
ad indossare i vestiti
scintillanti di stelle!”

Finalmente sono pronti.
In mezzo al coro
anche il sardo passerottino,
attento ai comandi
del maestro Canarino
che,
fatto un inchino,
batte tre colpi di bacchetta
e leggero come piumetta
un coro canta
con tenera grazia:
“ tanti auguri a te!
Tanti auguri a te!
Buon compleanno
Lucrezia
tanti auguri a te!”

“Evviva Lucrezia!
Nonna Tetta e nonno Antonio