Il rimembrar delle passate cose
Il sole che sorgeva la trovò in leggero sonno.
Un raggio di luce, penetrando dalla finestra, le pizzicò il naso.
La donna si svegliò consapevole che sua figlia era in viaggio. Ritornava per abbracciare la sua mamma.
Ancora due giorni.  Il tempo sembrava scorrere lento.
Tania decise di recarsi al lago. In quel punto, dove vi si immette il 
fiume, vi era un grande prato oltre il quale iniziava il boschetto : lì vi 
era la casetta dove, Tania insieme alla sua amata nonna, aveva 
trascorso l'infanzia e i primi anni dell'adolescenza.
Arrivata che fu, si sedette su un sasso vicino al fiumiciattolo, chiuse
 gli occhi per cogliere i vecchi e noti profumi dei fiori selvatici e i 
suoni della natura.......................con il cuore preso da cotanti 
ricordi, spontaneamente immerse una mano nelle fresche 
acque..........sentì come una forza che, passando attraverso la mano, 
raggiungeva ogni parte del suo corpo, penetrava nella mente e da lì fino
 al cuore, nell'angolo più nascosto, in un ripostiglio 
segreto..........................ivi era conservata   l'adolescenza.
Tania aprì gli occhi e vide che una mano d'acqua stringere lievemente  
la sua......................era la " dama del fiume" , bellissima, fata 
d'acqua, contornata di riflessi d'acqua, le sorrideva...............LEI 
che, secondo la leggenda era lo scorrere del tempo e delle storie di 
tutti...........
Tania perdette il senso del presente e si ritrovò 
ragazzina................era appena uscita dalla casetta e correva verso
 il prato con i lunghi, ricci  e morbidi capelli che cadevano fluttuanti
  sulle sue tenere spalle.
Mentre, saltellava felice udì il suono di uno zufolo provenire da dietro
 un albero, incuriosità seguì il suono.....................seduto ai 
piedi di un albero, stava un giovane pastorello che, suonando, teneva 
unito il suo piccolo gregge.........................così Tania conobbe 
Giosuè.
Divennero subito amici: correvano nel prato giocando insieme ai teneri 
agnelli, raccoglievano fiori, facevano le capriole; lui raccontava 
storie di marinai, di velieri, di tesori nascosti........Tania ascoltava
 incantata..................Ogni giorno trascorrevano  insieme momenti 
gioiosi.
Un giorno udirono un  belare lamentoso , corsero e trovarono un 
agnellino che aveva incastrato la zampina tra due  sassi, accostatisi la
 liberarono  e,  fatte delle strisce di benda, dalla cuffia di Tania, si
 misero a fasciarla....................le loro mani si toccarono, le 
dita si incrociarono, i polpastrelli si 
accarezzarono.........................sentivano salire dai loro cuori 
una grande e nuova emozione.............  qualcosa che Tania non aveva 
mai provato. Un'emozione  fresca e profumata di 
primavera..................Si sollevarono, si guardarono negli occhi, 
Giosuè prese una mano di Tania e vi poggiò un tenero bacio, i volti si 
avvicinarono............sentivano i loro respiri sulle labbra, lo 
sguardo dell'uno si perdeva negli occhi dell'altro
......................sentivano che era qualcosa di molto più profondo 
dell'amicizia...........l'amore......................Le labbra 
s'incontrarono nel loro primo tenero bacio...................Tania, 
arrossendo si staccò e  corse via mentre Giosuè la 
chiamava.......Tania!! Tania!!......lei si voltò e gli 
sorrise............poi ritornò alla sua casetta, con Giosuè che, come un 
pensiero le camminava nella  mente, le dava felicità, come il sole che 
tramonta e come il sole che sorge...........come il 
paradiso...................il cuore batteva nel petto l'inno gioioso 
dell'amore................. 
Il ricordo di Giosuè era vivo nella sua mente...lo rivedeva: alto, 
snello, bruno con i capelli ricci e neri e due occhi scuri e lucidi come
  olive mediterranee; quando rideva s'illuminava radioso come il sole ed
 emanava una grande forza emotiva. Tania lo ammirava estasiata.
Spesso correvano saltellando come  capretti tra i sassi dell'argine 
lungo il fiume, quando Giosuè, l'acchiappava la prendeva per la vita e 
sollevandola in alto la faceva roteare, come farfalla intorno al 
fiore........................
 Poi Giosuè partì con la promessa che sarebbe ritornato.............la sua voglia di 
viaggiare.................conoscere il mare....................nuove 
terre............l'amore per l'avventura. 
Non seppe mai che, di quell'amore, nel grembo di Tania, cresceva il frutto
Gli anni trascorsero , la vecchia nonna morì e la giovane affrontò la vita da sola, con l'incosciente coraggio dei suoi quindici anni.....................
Nonostante tutto, una parte del suo cuore aveva conservato la dolcezza di quell'amore.................
Con il pensiero , la donna  ringraziò la " dama del fiume"
che le aveva risvegliato quel dolce ricordo.
Ritornata alla realtà, fissò , con malinconico sguardo,  la" dama del fiume" che aveva ripreso il suo
 scorrere  portandosi dietro il ricordo dolcissimo del suo primo 
amore . 
                                                   
Il mio spazio libero dove la fantasia e la realtà s'incrociano mescolando colori , profumi, sensazioni, fuori dallo spazio e dal tempo.
La fantasia e il tempo viaggiano insieme mescolando i colori
BENVENUTI NEL MIO BLOG...il mio diario di viaggio tra fantasia e realtà.
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Mariantonietta 
poemetto...Elionora d'Arborea con traduzione
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