09 luglio, 2012

Una storia senza tempo.....seconda parte

Il rimembrar delle passate cose


Il sole che sorgeva la trovò in leggero sonno.
Un raggio di luce, penetrando dalla finestra, le pizzicò il naso.
La donna si svegliò consapevole che sua figlia era in viaggio. Ritornava per abbracciare la sua mamma.
Ancora due giorni.  Il tempo sembrava scorrere lento.
Tania decise di recarsi al lago. In quel punto, dove vi si immette il fiume, vi era un grande prato oltre il quale iniziava il boschetto : lì vi era la casetta dove, Tania insieme alla sua amata nonna, aveva trascorso l'infanzia e i primi anni dell'adolescenza.
Arrivata che fu, si sedette su un sasso vicino al fiumiciattolo, chiuse gli occhi per cogliere i vecchi e noti profumi dei fiori selvatici e i suoni della natura.......................con il cuore preso da cotanti ricordi, spontaneamente immerse una mano nelle fresche acque..........sentì come una forza che, passando attraverso la mano, raggiungeva ogni parte del suo corpo, penetrava nella mente e da lì fino al cuore, nell'angolo più nascosto, in un ripostiglio segreto..........................ivi era conservata l'adolescenza.
Tania aprì gli occhi e vide che una mano d'acqua stringere lievemente la sua......................era la " dama del fiume" , bellissima, fata d'acqua, contornata di riflessi d'acqua, le sorrideva...............LEI che, secondo la leggenda era lo scorrere del tempo e delle storie di tutti...........


Tania perdette il senso del presente e si ritrovò ragazzina................era appena uscita dalla casetta e correva verso il prato con i lunghi, ricci e morbidi capelli che cadevano fluttuanti sulle sue tenere spalle.
Mentre, saltellava felice udì il suono di uno zufolo provenire da dietro un albero, incuriosità seguì il suono.....................seduto ai piedi di un albero, stava un giovane pastorello che, suonando, teneva unito il suo piccolo gregge.........................così Tania conobbe Giosuè.
Divennero subito amici: correvano nel prato giocando insieme ai teneri agnelli, raccoglievano fiori, facevano le capriole; lui raccontava storie di marinai, di velieri, di tesori nascosti........Tania ascoltava incantata..................Ogni giorno trascorrevano insieme momenti gioiosi.
Un giorno udirono un belare lamentoso , corsero e trovarono un agnellino che aveva incastrato la zampina tra due sassi, accostatisi la liberarono e, fatte delle strisce di benda, dalla cuffia di Tania, si misero a fasciarla....................le loro mani si toccarono, le dita si incrociarono, i polpastrelli si accarezzarono.........................sentivano salire dai loro cuori una grande e nuova emozione............. qualcosa che Tania non aveva mai provato. Un'emozione fresca e profumata di primavera..................Si sollevarono, si guardarono negli occhi, Giosuè prese una mano di Tania e vi poggiò un tenero bacio, i volti si avvicinarono............sentivano i loro respiri sulle labbra, lo sguardo dell'uno si perdeva negli occhi dell'altro
......................sentivano che era qualcosa di molto più profondo dell'amicizia...........l'amore......................Le labbra s'incontrarono nel loro primo tenero bacio...................Tania, arrossendo si staccò e corse via mentre Giosuè la chiamava.......Tania!! Tania!!......lei si voltò e gli sorrise............poi ritornò alla sua casetta, con Giosuè che, come un pensiero le camminava nella mente, le dava felicità, come il sole che tramonta e come il sole che sorge...........come il paradiso...................il cuore batteva nel petto l'inno gioioso dell'amore.................

Il ricordo di Giosuè era vivo nella sua mente...lo rivedeva: alto, snello, bruno con i capelli ricci e neri e due occhi scuri e lucidi come olive mediterranee; quando rideva s'illuminava radioso come il sole ed emanava una grande forza emotiva. Tania lo ammirava estasiata.
Spesso correvano saltellando come capretti tra i sassi dell'argine lungo il fiume, quando Giosuè, l'acchiappava la prendeva per la vita e sollevandola in alto la faceva roteare, come farfalla intorno al fiore........................
 Poi Giosuè partì con la promessa che sarebbe ritornato.............la sua voglia di viaggiare.................conoscere il mare....................nuove terre............l'amore per l'avventura. 

Non seppe mai che, di quell'amore, nel grembo di Tania, cresceva il frutto
Gli anni trascorsero , la vecchia nonna morì e la giovane affrontò la vita da sola, con l'incosciente coraggio dei suoi quindici anni.....................
Nonostante tutto, una parte del suo cuore aveva conservato la dolcezza di quell'amore.................
Con il pensiero , la donna  ringraziò la " dama del fiume" che le aveva risvegliato quel dolce ricordo.


Ritornata alla realtà, fissò , con malinconico sguardo,  la" dama del fiume" che aveva ripreso il suo scorrere  portandosi dietro il ricordo dolcissimo del suo primo amore . 

                                                  

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