Il Natale
Aveva un profumo
speciale
se chiudo gli
occhi
ancora lo sento,
dal presepe
provenire intenso.
Il muschio
appena raccolto,
essenza di
sottobosco,
Casette, botteghe
e ponticini
preparati,
da grandi e
piccini,
con corteccia di
sughero
caduta al suolo,
dimora di funghi
colorati,
di terra umida
profumati
Cespugli
di aghi di pino
marittimo
intrecciano
l’intensità
del loro acre
odore,
con la fragranza
delle pagnotte
appena sfornate
che
emanano le
montagne
di sacchetti di
carta
appallottolate.
Le statuine,
di gesso colorate,
con il loro immoto
andare,
su sentieri di
farina e riso
guidano alla
capanna
la gioia splende
sul loro viso
Tra cespugli
colorati
di corbezzolo e
mirto,
pastori, pecorelle
salutano “il
Bambinello”
con Giuseppe e
Maria
il bue e
l’asinello
I sensi colgono
i profumi del
Natale
In rinnovata
gioia, del rimembrare,
Il cuore
palpita
di Divino Amore
2 commenti:
Il presepe e il suo profumo... wow.
Anche io ho ottimi e simili ricordi della cosa :)
Moz-
ciao Moz
ti capisco perchè questo che descrivo non solo è il mio Natale ma anche quello che ho fatto conoscere ai miei figli...
anche se non credi
ti auguro un sereno "Natale"
un abbraccio
Mietta
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