Vagabondo
Un canto sereno
ferma il mio andare
vagabondo sulle
tracce di antiche sensazioni,
la montagna mi
consola con il suo respiro,
m'alleggerisce il
cuore greve di dure zolle.
Macchie di cisto,
lentisco ed altre ancora
liberano la mente da
cupezze,
fiori e frutti
accesi di passione
profumano di
selvatico la rugiada.
Tramontando il sole
cede il passo alla luna,
un pastore dondola
al vento la solitudine,
soffiando sul fuoco
pensa alla famiglia,
suona con un filo
d'erba, alla buona fortuna,
tranquillo il cane
veglia sul gregge...
Rasserenato è
l'animo per la meraviglia!!!
2 commenti:
BELLA! "Vedo" il paesaggio come se tu avessi dipinto un quadro.
Felice giornata, un abbraccio.
ciao
che piacere rivederti....grazie per il tuo pensiero sui miei versi...sono la traduzione di una poesia rimata in sardo.
In sardo rende molto di più.
Sto usando il bilinguismo italiano-gallurese perchè mi affascina il "parlare sardo" che "dipinge" bene la bellezza della mia terra...
un abbraccio Mietta
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