19 aprile, 2014

Attimi...oggi sabato santo

Attimi : oggi Sabato Santo

Che tristezza!!! è il mio pensiero al risveglio.
Oggi è il sabato più lungo dell'anno.
Ogni anno vivo il Sabato Santo con lo stesso disagio. Vorrei che passasse velocemente, perchè tutto si ferma o perchè il silenzio delle campane a lutto mi sconvolge l'assopita coscienza? Si chiede quella parte di me che si sta di fronte nelle situazioni di disagio.
Il cuore, rispecchiando i pensieri ,vive sentimenti forti e contrapposti di amore e odio.
Solitamente penso che l'amore e l'odio non abbiano nel cuore, due spazi differenti ma lo stesso spazio, per cui dove ci sta l'uno non ci può stare l'altro. L'uno cresce a discapito dell'altro.
Stamattina ,quando mi sono svegliata, prima ancora che prendessi coscienza del mio “essere”, sentivo questa confusione di sentimenti sfociare in uno stato di malessere. Era come se i due contrastanti sentimenti stessero vicini, anzi, paralleli come le rotaie di un unico binario: liscia , ben limata l'una, grezza e bitorzoluta l'altra. Il mio cuore sbuffando fumo scuro, procedeva traballante verso la stazione capolinea ove la luce avrebbe trionfato sul fumo nero, ove squilli di campane festose avrebbero allontanato il demone del nero, dell'odio, quasi volessi cancellare , nascondere, per ignava partecipazione in colpa, la Passione di Gesù. Desideravo il perdono, il trionfo dell'Amore.
Man mano che prendo coscienza del nuovo giorno, del Sabato Santo, della Morte di Gesù sulla Croce mi prende la rabbia di chi si sente impotente, nel cuore si accende un ripetuto dolore acuto ,le cui radici affondano nei valori di una sofferta Fede lume e sostegno del mio vivere.
Il mio sabato Santo inizia dal venerdì.
Gesù uomo prega nell'orto dei Getsemani. Ha paura. La Sua paura la vivo come mia fragilità.
Mi chiedo: “ Quale essere umano non ne avrebbe? “Chi di noi non avrebbe paura dinanzi alla prospettiva della morte annunciata e preceduta dal martirio, dalla sofferenza?
Penso agli Ebrei, gli zingari, gli handicappati, gli omosessuali schiacciati in una nuda camera dalle cui feritoie esce del gas , a tutti i popoli attualmente oppressi , ai condannati a morte, alle guerre, alla violenza...ognuno di loro è un Gesù che subisce martirio, che muore assassinato , sconfitto dall'odio potere del demone sull'uomo cedevole a promesse di terreno dominio che supera l'amore, potere ultraterreno di Dio.
Mi chiedo: “perchè Gesù non si è ribellato ? Non dico che avrebbe dovuto compiere un miracolo su sé stesso mettendo in evidenza la Sua natura Divina, ma almeno un gesto di protesta , di difesa per salvare la dignità....!
Rileggo la Passione. Gli stessi Apostoli quando i soldati prendono Gesù, sono confusi dalla Sua rassegnazione. Lo vedono debole, fragile infatti scappano, si nascondono,lo rinnegano.
Sono certamente ignoranti, hanno capito poco o niente della Sua Divinità, lo seguono perchè è buono, bravo, generoso, compie miracoli, sa parlare bene, ha una risposta per tutti, non fa differenze di Caste, riconosce i sepolcri imbiancati, promette un regno, dominato dall'amore dove tutti si vogliono bene: quelli che hanno la camicia e la cravatta con quelli che indossano la canottiera sbrindellata e vanno alle feste per mangiare panini con salsicce arrostite, indossando una camicia a quadrettoni.
In questa settimana Santa vi sono le fragilità , le miserie, i limiti della mente umane ma anche tutte le verità della Passione.
Gesù figlio è Dio stesso. Egli progettò il tutto perchè potessimo riconoscere il Suo Amore Immenso che non conosce limiti nel donarsi: Si è fatto mettere in croce, è andato incontro alla croce.
Era tutto nel piano di Dio per Amore,solo per Amore.
Nonostante abbia scoperto questa Verità da tempo, ogni settimana Santa ne rinnovo la Fede rivivendola e ricostruendola giorno dopo giorno.
Buona Pasqua di Resurrezione rinnovati nella Luce del Signore.
mariantonietta


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