Mancavano cinque minuti alle otto.
Mi ero svegliata presto quella mattina
di fine Novembre.
Mi sentivo stanca. Tanti pensieri si
accavallavano nella mente. La scuola non mi era mai pesata così
tanto come quell'anno.
Seduta sul letto , le gambe piegate tra
le braccia che stringevano le ginocchia, cercavo di ritrovarmi, di
riordinare quei pensieri grigi che promettevano temporale.
Mi coccolavo avvolta da quella
solitudine di chi non ha il coraggio di dire “basta!! ..sono
stanca, non voglio sentire più il cellulare che squilla, non voglio
più incarichi...desidero solamente il mio lavoro, sono una maestra
non un burocrate, voglio stare con i miei alunni...fanculo alla
segreteria, alla vicepresidenza....!”
Avevo due prime classi. Il pensiero
dei bambini mi diede la forza di alzarmi dal letto.
Già sorridevo vedendo passare nella
mente le loro faccine .
Il pomeriggio precedente avevo
preparato il mio “borsone”, simile a quello di Mary Poppins.
Dentro vi erano le sorprese di “maga Matè”. Una fata , che ogni
mattina, mi aspettava sul margine della strada che percorrevo per
recarmi a scuola. Così avevo raccontato ai bambini per suscitare in
loro curiosità, attenzione, gioiosa partecipazione.
La strada che percorrevo, stretta e
antica , attraversava sinuosamente morbide colline. Conoscevo a
memoria ogni curva ,anche quella , oltre la quale, le colline
degradando verso il mare, aprono il sipario ad un panorama
mozzafiato: Castellaltura, un borgo medioevale di casette basse
contornanti una collina a forma di cono
rovesciato , ergente , come protuberanza, dal mare ; alle sue spalle
, l'occhio si perde tra l'azzurro del cielo confuso con il mare.
“ sto per scoppiare!” sembrava
dirmi
“anche io!” risposi buffamente e
poi “ tu scoppi di piacere io di stress, vedi tu!”
Sorrisi pensando ai giochi che avevo
preparato: panetti di plastilina, stuzzicadenti piatti e bicchieri
usa e getta...di tutto di più
Sentivo le loro voci: “maestra quali
giochi ci ha mandato oggi maga Matè?” Sicuramente, vedendo la
plastilina, mi racconteranno di averla già usata alla scuola
materna.....e poi le solite domande: “ maè come era vestita oggi
la maga? E cosa ti ha detto per me ? E per me?..Oddio che
tenerezza!!!”
parlavo da sola.
Quella mattina non avrebbero neanche
aperto il quaderno ,l'avremo dedicata al gioco del numero sei.
Ero seduta in macchina. Come sempre, la
passione per il mio lavoro mi distraeva. Guardai con attenzione la
strada : “ehilà!!” mi dissi “sono già a “monti Cussola “
e non so come abbia fatto ad arrivarci!”
Ripresi ad immaginare lo svolgersi
della mattinata.
Vedevo i bambini trasformare l'aula in
una pizzeria, apparecchiare tavoli per sei, formare gruppi per sei
clienti ,i rimanenti avrebbero fatto i camerieri. “ ricordati di
alternare i ruoli !” mi dissi , pensando alla sensibilità dei
bimbi di prima.
Nel borsone avevo messo anche un C.D
con allegra musica. Dopo il gioco della pizzeria: il ballo.
La musica sarebbe partita ed al mio
comando “per due!” i bambini avrebbero formato gruppi di due, per
saltellare seguendo il ritmo...poi di seguito “per tre”...fino al
“ per sei! E dovevano essere veloci, perchè chi non rientrava nel
gruppo restava fermo un giro.
Dopo, avremo risistemato i banchi per
costruire con la plastilina e gli stuzzicadenti l'abaco come i
bambini romani....” speriamo non mi chiamino per gli altri
incarichi!!” pensai per un attimo
La curva dopo Baia Piatta ed ecco il
cielo confondersi con il mare , Castellaltura elevarsi a gradoni
simile ad un grande albero di Natale.
le casette, lucicanti di sole,
disposte ad ornamento e in cima, il castello dei Costa si elevava al
cielo come un pennacchio.Vedo la scuola, adesso ho fretta di
arrivare, maga Matè ha ritrovato la serenità del suo essere maestra
ma anche l'angoscia di quei “pesi” che la disturbavano come botte
allo stomaco.
2 commenti:
promette davvero sorprese questo racconto!!
sono curiosissima del seguito!
è come se..tornassi bambina..
Invito - italiano
Io sono brasiliano.
Dedicato alla lettura di qui, e visitare il suo blog.
ho anche uno, soltanto molto più semplice.
'm vi invita a farmi visita, e, se possibile seguire insieme per loro e con loro. Mi è sempre piaciuto scrivere, esporre e condividere le mie idee con le persone, a prescindere dalla classe sociale, credo religioso, l'orientamento sessuale, o, di Razza.
Per me, ciò che il nostro interesse è lo scambio di idee, e, pensieri.
'm lì nel mio Grullo spazio, in attesa per voi.
E sto già seguendo il tuo blog.
Forza, pace, amicizia e felicità
Per te, un abbraccio dal Brasile.
www.josemariacosta.com
Posta un commento