Al tramontar del sole
un maestrale
arrivò all’improvviso.
Come cavalli
in corsa,
si sollevarono le onde,
l’una scavalcava l’altra
che si rovesciava sulla riva.
Nel sollevarsi,
rispecchiavano
il tramonto
imporporandosi lievemente
Quel canto
fragorosamente coinvolgente,
ricordo con nostalgia,
Era la miglior età
della vita mia.
Stretti, stretti
dentro la “cinquecento”,
scoprivamo
l’amore
vivendone , teneramente,
ogni momento.
Le tremanti mani
dalle incerte carezze,
i baci
al ritmo d’onda,
sempre più intensi
di passionali certezze.
Giovani studenti,
senza lavoro,
non ci impauriva
il futuro incerto
era più importante
viver l’amore.
Non sapevamo
che di quella sera
avremo ricordato
sorridendo ogni momento.
E quando l’onda,
s’imporpora lievemente,
tenendoci per mano,
la osserviamo dal balcone,
seduti sul divano,
Le tenere carezze
non han perso valore con l’età,
C’è sempre posto
Per un attimo di dolce intimità.
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