29 febbraio, 2016

Poesia..La pietra piatta

La pietra piatta

Nel suo letto offuscato
d'umano limo
procede il fiume dolente,
stride l'odor pungente
con quel che era il suo profumo
nei ricordi della mente.
Sulle sponde temprate
da un sole affannato,
tra canne che gemono al vento,
il fiume protegge
tracce di storia,
in oblio di umana memoria.
Allineate pietre piatte
riecheggiano ancor di voci,
odorano di sapone e lavanda
di quando sul fiume veleggiavano
barchette di schiuma bianca
di chi sudava il pane
tra i solchi della Terra mamma
Gocce di stelle d'oro
volavano
nell'aria tiepida della sera,
sapeva di pane caldo
il grano dal sole baciato,
il vento, giocando con i fiori,
di tutti quei profumi,
riempiva i cuori.
La luna,
lucente, a pieno viso,
inargentava il fiume col suo sorriso.
Armonia di suoni, profumi, colori,
la natura,
vicino al fiume, era un incanto
Ora,
sulla pietra piatta
cadono
stille di brina nera,
non è più Estate
ma nemmeno Primavera
Su, coraggio!
Solo chi ha distrutto gli equilibri
può rimettere ogni cosa al suo posto
e sarà domani,
se ritornerà tutto come era.





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