07 marzo, 2014

poesia...un ramo di mimosa per...

Un ramo di mimosa per...

Un ramo per l'amor
d'un cuor di donna
ferito da brutale forza
delle stesse mani
alle quali aveva affidato
i sogni colorati
del suo domani.
Un ramo
per un mozzicone di donna
gemente sul letto
in sguardo, da soprusi,
spento
priva di pensieri
plagiata da un logorio
lento.
Un ramo
alla donna violata
in ufficio, per strada
in qualsiasi luogo
ove incontra
la parte bestiale
dell'essere umano
che su di lei sfoga
la sua forza brutale.
Un ramo
a tutte le donne
che nel mondo
per tradizione, leggi o religione
vivono forme di umiliazione
sottomesse all'uomo
solo per esser donne
e come tali
di inferiore condizione
Un ramo
alle donne che
quell'otto Marzo
la vita hanno immolato
sull'altare del “nostro” diritto
ad esistere con leale rispetto.
Un ultimo ramo,
per correttezza,
a tutti quegli uomini,
e sono tanti,
che tengono per mano
la loro compagna
inerpicano sulla stessa via
sostenendosi a vicenda
in rispettosa armonia

mariantonietta



5 commenti:

MikiMoz ha detto...

Una mimosa non solo l'8 marzo, ma sempre.
Bei versi! :)

Moz-

Gianna ha detto...

Stupenda Mariantonietta.

Posso pubblicarla sul mio blog principale?

Fammi sapere.

Grazie!

Enrico zio ha detto...

Testo intenso ed appropriato a questa ricorrenza. Buona giornata, un abbraccio e auguri alle donne.
enrico

bianco su nero ha detto...

amici
vi ringrazio per esser passati da me e per aver lasciato il vostro gradito commento.
@ Miki , anche io seguo il tuo blog, interessante "la tematica religiosa" desideravo intervenire ...non ho potuto x limiti di tempo.
Mi piacerebbe che la tematica violenza sulla donna ma anche sugli uomini fosse trattata sul tuo blog vista la tua abilità nel gestire i commenti
@ Gianna, postalo tranquillamente, io scrivo per il piacere di scrivere...poi dono per il piacere di dare...chiedo solo di rispettare i diritti d'autore citando il mio nome.
@ a zio Enrico...grazie sei costante e presente al momento giusto
un abbraccio
mariantonietta

Gianna ha detto...

Pubblicata, grazie Mary.