Come un fantasma
Ieri sera ho vegliato.
Fingevo un sonno che non avevo.
Sapevo che “lui” sarebbe arrivato nel silenzio della notte.
Una sorpresa per chi lo avesse visto ma
non per me che lo aspettavo.
Ho sentito i suoi passi lungo il viale.
Non avevano l'elasticità di quando mi prese tra le braccia la prima
volta e, guardandomi negli occhi, accecati dalla luce del sole
nascente all'alba della vita, dopo una lunga nuotata , mi sussurrò:
“come sei bella amore!”
Poi, vista la mia timida reazione
predisposta al pianto: “ non piangere piccola starò per sempre con
te, tu sarai parte di me, saremo un'unica cosa...insieme per sempre !
Così ci addormentammo intrecciati come
arbusti nati da unico seme.
Uditi i suoi passi felpati mi sono
alzata di corsa e prima che mi chiamasse, rivelando la sua nascosta
identità alla vista altrui , ho aperto il portone. Per un attimo , i
nostri occhi si sono frugati l'anima.
“ mihiiiii!” ho sussurrato
sorpresa. Da un anno non lo osservavo così intensamente. Adesso,
nel chiaror lunare lo vedevo nella sua completa nudità.
“sbam!” istintivamente gli chiudo
la porta in faccia.
Consapevole del gesto spontaneo ma
scorretto riapro il portoncino pronta a scusarmi e a farmi perdonare.
Lui perplesso mi guarda ,io scoppio a
ridere : è buffissimo!!!.... ha la faccia piatta come un
rappresentante che bussa di porta in porta chiedendo di poter entrare
per una prova dimostrativa del suo prodotto.
“Dai tesoro entra!” gli sorrido
“uno dei tuoi scherzi di Carnevale
eh? Mi chiede con il tono di chi è abituato ai miei gesti istintivi.
Con espressione paziente maturata nel
tempo
“ non cambi mai!. .. “ mi dice “Da
tempo camminiamo insieme e mentre io avanzo meditando tu rimani
quella ragazzina vivace che mi chiedeva cose impossibili.”
Sorrido teneramente ricordando il tempo
in cui gli chiedevo di andar veloce:
“sei troppo lento” lo redarguivo ,
scalpitando come puledra
“ calma!!” mi rispondeva lui “
segui il mio ritmo, non bruciar le tappe, ogni cosa a suo tempo.
Se mangerai i frutti prima che maturino
non conoscerai il piacere di dissetarti alla dolcezza appagante del
succo che, maturato al punto giusto, sarà nettare, ambrosia divina.
Il mio lui sorride pacatamente nel
leggermi i pensieri
“ e adesso pretendi che io rallenti
il mio andare....” mi dice “ ma io seguo il mio ritmo costante.
Mi sveglio , mi lavo , cambio abito,
opero e mi addormento al momento giusto
Stizzita perchè ha sempre ragione mi
viene un'idea per dimostrargli che a volte posso aver ragione anche
io:
“dai,dai “ lo invito “entra,
vieni in camera mia che ti do una ritoccata anti - age, ma vedi un
po' “ gli tocco il volto con sguardo di rimprovero “ non vedi che
ti casca l'intonaco...tò ,adesso pure i mattoni” aggiungo mentre
fingo di raccogliere i pezzi da terra.
Chiusi in camera mi armo di creme,
cremine antirughe, fondotinta , ...opero per un po' sistemando
mattoni,intonaco, ridipingo i balconi e
“ecco fatto! Guardati!” compiaciuta
lo invito mettendogli davanti uno specchio.
“ si amore! “ mi accarezza.
comprensivo..”con le pennellate hai modificato l'apparenza, sei
riuscita a darmi qualche anno di meno agli occhi degli altri
ma...ma... io rimango sempre il tuo vero tempo, tu mi appartieni, io
sono in te , tu sei in me....auguri, !” mi stringe a sé il mio
sessantaquattresimo compleanno.
Lo guardo teneramente negli occhi : “
grazie di esistere , di aver fatto, punto dopo punto, della mia vita
un ricamo ricco di colori dalle sfumature così gioiose che
nascondono quelle ombrose...”
“ vedi ,mia cara!” mi risponde il
“mio tempo ” io ho solo camminato al tuo fianco segnando il tuo
tempo, ma l'ordito del tuo vivere lo ha preparato Dio ed il ricamo
lo hai eseguito tu seguendo il di Lui disegno.
Ammetto che è più giudizioso di me.
Lui mi sorride e volta le spalle per
sparire nella mia ombra.
“Ehi...Sessantaquattresimo di nome e
Anno di cognome fermati! Sei bello!” lo trattengo con tono
scherzoso
si volta divertito :“dimmi!”
“ritornerai?”
mi guarda con la consueta serenità
“ se Dio vorrà!... Dio tesse
l'ordito , io seguo il filo ma il gomitolo del tuo filo a me non è
dato di vedere !”
“Senti” gli sussurro dolcemente “
quando il gomitolo arriverà alla fine potrò salutarti?”
Mi tende le braccia...” io sono un
“nano- tempo”. Sono il tuo tempo. ogni essere vivente ha un suo
nano- tempo e tutti insieme formano il tempo infinito che passa
ma.... non muore“
Sono così concentrata che mi vengono
le rughe sulla fronte.
Lui mi guarda e attende. Sa che sto
centrifugando i miei pensieri
“vuoi dire che noi staremo insieme
per l'eternità??”sbotto
Sorride :“ certo, ogni nano tempo
passa e si rinnova e così ogni forma di vita terrena. L'uomo vive
con il tempo assegnatogli, alla fine vanno via insieme lasciando il
ricordo di quella vita e di quel tempo che non muoiono perchè i
ricordi sono una particella di storia, tante particelle di storie e
del tempo formano la grande storia umana.
lo abbraccio felice , lo amo ed anche lui mi ha dato amore, è
stato sempre buono con me!”
Sono pronta , felice di festeggiare il
mio sessantaquattresimo compleanno.
5 commenti:
Bellissimo, sono rimasto incollato fino all'ultima riga.
Buon compleanno, dunque... tantissimi auguri!! :)
Moz-
Bel racconto, i ricordi sono una cosa preziosa nella vita, sempre!
Tanti auguri :-)
grazie di cuore
la mia serenità la condivido con la vostra sensibilità
mietta
Racconto splendido,in ritardo ti faccio gli auguri.Buona serata da Olga
grazie cara
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