21 marzo, 2013

ATTIMI FUGGENTI : Pensiero vagabondo




C'era un tempo in cui credevo che vivere fosse come cavalcare un arcobaleno. 
Camminavo tra i suoi colori, che si perdevano in lontananza, dietro la collina. 
Rotolavo tra quei colori: L'azzurro del mare, del cielo...potevo nuotare, volare, giocar con le nuvole..sognare liberamente tra prati in fiore, animali di peluche morbidi, coccolosi..
Mi tuffai nel rosso: incontrai ...l'amore...quel tremolio al cuore, quello star con lui dentro lo spazio di una campana...danzando alla musica di un carion ...ignorando la fine della carica.
Arrivai in cima alla collina, inseguendo i miei sogni...da lì ,vidi il punto ove affondava l'arcobaleno.l
Delusione.."non ho realizzato tutti i miei sogni " pensai. Guardandomi alle spalle vidi svanire l'arcobaleno.." voglio tornare indietro, voglio sognare!!!" gridai al vento. 
Sentii un pizzicorio al naso, sollevai la testa verso il cielo: un raggio di luce, penetrando gli occhi, illùminò la mente, mi accarezzò il cuore. 
Mi ritrovai con i piedi per terra
Lasciai alle mie spalle  " l'arcobaleno" per seguire la luce della speranza, del mio domani.
                        

2 commenti:

Enrico zio ha detto...

Bello il tuo "pensiero vagabondo" Tieni pure i piedi ben piantati sulle nuvole ma continua a sognare.:-)
Buona giornata
enrico

bianco su nero ha detto...

grazie enrico
complimenti per il tuo blog
a presto
mietta