C'era
un tempo in cui credevo che vivere fosse come cavalcare un arcobaleno.
Camminavo tra i suoi colori, che si perdevano in lontananza,
dietro la collina.
Rotolavo tra quei colori: L'azzurro del mare, del
cielo...potevo nuotare, volare, giocar con le nuvole..sognare liberamente tra prati in fiore, animali di peluche morbidi, coccolosi..
Mi tuffai nel rosso: incontrai ...l'amore...quel tremolio al cuore, quello star con lui dentro lo spazio di una campana...danzando alla musica di un carion ...ignorando la fine della carica.
Arrivai in cima
alla collina, inseguendo i miei sogni...da lì ,vidi il punto ove
affondava l'arcobaleno.l
Delusione.."non ho realizzato tutti i miei
sogni " pensai. Guardandomi alle spalle vidi svanire l'arcobaleno.."
voglio tornare indietro, voglio sognare!!!" gridai al vento.
Sentii un
pizzicorio al naso, sollevai la testa verso il cielo: un raggio di luce, penetrando gli occhi, illùminò la mente,
mi accarezzò il cuore.
Mi ritrovai con i piedi per terra
Lasciai alle mie spalle " l'arcobaleno" per seguire
la luce della speranza, del mio domani.
2 commenti:
Bello il tuo "pensiero vagabondo" Tieni pure i piedi ben piantati sulle nuvole ma continua a sognare.:-)
Buona giornata
enrico
grazie enrico
complimenti per il tuo blog
a presto
mietta
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