Il mio spazio libero dove la fantasia e la realtà s'incrociano mescolando colori , profumi, sensazioni, fuori dallo spazio e dal tempo.
La fantasia e il tempo viaggiano insieme mescolando i colori
BENVENUTI NEL MIO BLOG...il mio diario di viaggio tra fantasia e realtà.
Se passate lasciate un commento..mi farete cosa gradita
Mariantonietta
poemetto...Elionora d'Arborea con traduzione
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29 novembre, 2011
tra me e Lui.........
Ti chiedo perdono. o Signore,
e
24 novembre, 2011
POESIA.......ricordi
in controvento, sospeso
così la mente
i pensier ha fermato
nel recondito passato.
Note di innocenti risate,
risuonavano sulla strada,
testimone dei giochi all’aperto.
Le ginocchia sbucciate,
non erano impedimento,
con saliva o acqua eran curate.
Né lacrime, né lamento
Nella tinozza il bagno alla sera;
il vestito e le scarpe nuove
per la Messa alla domenica,
tutto era bello
come eterna Primavera
La parsimonia della mamma
paziente formica.,
attenta ,mai stanca, presenza vera.
Tutto intorno
una naturale semplicità
fidata amica.
univa tutti in scambievole umiltà
I volti delle persone amate
sorridono dalle nuvole,
così la mente le ha fissate,
come le sere,accanto al focolare,
i racconti degli anziani
pieni di acciacchi
ma
saggi nel parlare.
Maestra la madre Terra,
donava loro conoscenza.,
con il grande libro
della natura.
La loro presenza era
dono di calore affettivo e sicurezza
Un tramonto dietro l’altro
Il tempo è passato
Tutto ha modificato,
lasciando nel cuore
malinconici ricordi
di quel che ha divorato.
Un sospiro e la mente
ritorna al presente,
all’età che avanza.
Con essa i malanni
le medicine, i dolori , gli affanni.
Chi ha la fortuna
d’esser circondato
di affetto e amore,
anche se è inverno
vedrà spuntare un fiore
Con questo ideale,
la vecchiaia non sarà malinconia
non rosicchierà
il corpo con lenta morte
Il tempo continuerà
a scorrere in serena armonia
18 novembre, 2011
racconto..................Il totano
La radiosveglia si accese automaticamente, così come era stata programmata la sera precedente.
Antonello e Tea si svegliarono e, come ogni mattina ascoltarono le notizie del giornale-radio-
Seguirono le previsioni del tempo che annunciarono una giornata soleggiata.
Novembre avrebbe regalato un’altra giornata di tiepido Autunno.
Antonello si alzò dal letto velocemente
- dai alzati che andiamo a pescare- disse ad una Tea. semiaddormentata.
-Ma come, fa freddo!- rispose la donna tergiversando per godersi ancora un po’ il calduccio del letto.
-svegliati pelandrona. !!! - udì mentre le arrivava una cuscinata.
Antonello aprì le persiane della porta finestra nella camera da letto.
Dai vetri entrò un luminoso e caldo raggio di sole.
Tea si decise a scender dal letto, quando, il profumo del caffè che, come una vaporiera, sbuffava dalla cucina, invase la camera..
-buon giorno al nuovo giorno!!- esclamò cercando di raggiungere il bagno con gli occhi socchiusi e senza gli occhiali. Traballando sulle pantofole calzate al contrario, andò a sbattere contro la porta del bagno.
-oibò!!. Esclamò grattandosi la fronte.
17 novembre, 2011
poesia....il tuo viso...
Il tuo viso
Vi è una stradina sterrata,
confusa tra la macchia mediterranea;
anche i miei passi
nel tempo, l’han segnata,.
guidandomi al mare
in solitaria.
appagante, passeggiata
Dietro una curva di cisto
Invadente, secondo natura,
al mio sguardo in attesa
appare il tuo bel viso
avvolto di luce pura
Stelle lucenti
coronano il tuo capo,
Ma il lume radioso
Che,
il passo ferma e le menti,
è il tuo sereno sorriso,
stupor dei passanti
Un celestial mantello
ricopre il candor
del tuo vestito
che,
nelle armoniose pieghe,
richiama il vergineo giglio
offerto all’Altissimo
con ubbidiente fiducia e umiltà,
culla per il di Lui figlio,
Ti ha eletta Madre dell’umanità.
Per gli sguardi confusi,
da erranti, incerti pensieri,.
di vita dal cammin tortuoso,
oggi come ieri,
l’animo schiavo
dell’amaro lacrimare,
tra le pieghe del tuo vestito ,
trova sollievo al penare
Dal Tuo sguardo cullati, come barca
su tranquillo mare,
sogni e delusioni
confidano al Tuo cuore
La materna dolcezza del tuo viso
elargisce fiducia, grazie e amore
09 novembre, 2011
Il giardino di Novembre.....poesia
Un vecchio muro a secco,
un cancello arrugginito
cigola nel vento.
Stridente, dolorante assolo
del suo ripetuto, insistente eco.
Nel giardino abbandonato
una boungaville, nel silenzio, avanza.
Protegge il ricordo luminoso
di una storia d’amore vero
profondo che, prosegue nel cielo
Dietro i pizzi della finestra imponente
la donna osservava il giardino
con voce innamorata
ne descriveva la beltà
al suo amato, col solo sguardo, presente.
Il male, del giovane, invaghito,
procedendo in continua transumanza
lo possedeva strattonandolo con violenza.
Pur se dal dolor affannato, per la sua amata,
acclamava alla vita, come neonato con vagito.
La bruma sera arrivò in un tramonto autunnale
di lui si prese il corpo e uccise il male
lo Spirito libero da imbragatura dolorante
si sollevò sopra il pianto della donna.
“La pietas Divina” colpita nel cuore
presale la mano la unì al suo amore.
Si sollevarono in un unico volo
seguendo la via dalla luce segnata
L’umana spoglia, deposta in un unico letto
ebbe la terra del giardino come coperta,
ai piedi della boungaville che fioriva per loro
Le foglie autunnali danzavano
l’ultimo saluto alla pianta intristita
per l’incapacità di mantenerle in vita.
Il silenzio, nel giardino, regnava intenso
solitario custode di un amore immenso
03 novembre, 2011
poesia......il volto
Vivacità espressiva
del volto
nella sua nudità,
del volto
nella sua nudità,
pensieri infiniti
raccontano
del cuore e della mente
i travagli..
i travagli..
Nella pelle:
solchi differenti
manifestano
l’essere
che vi è dietro..
Mascherarsi,
Mascherarsi,
a poco serve.
Dal profondo degli occhi
salgono
le forze della nudità:
la vulnerabilità
della presunzione
del comando,
della malvagità
della sottomissione,
della sofferenza,
dell’amore, della bontà.......
Egualmente,
l’etica
l’etica
si affaccia allo sguardo,
e come arcangelo
a spada infuocata,
difende
il volto
dell’umana dignità.
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