Sguardi perduti
all’orizzonte del nulla
sogni mai appagati
come caduche foglie
lo spirito ammantano
Mani tese
mai pietà cercarono
ma altre sincere mani,
insorta beatitudine
nel versar
l’amaro lacrimar
di solitudine.
ringrazio l'amico-poeta Lussorio Cambiganu per aver tradotto la mia poesia "solitudine" nel suo dialetto colorandola di orgogliosa sardità
a sa sola
Ojadas ispeldidas
in su nudda ‘e s’orizzonte,
sonnios mal’ apagados,
che fozas rutas
ammantuana s’ispideru .
Manos abeltas,
chi no chilcan pieidade
ma ateras manos sintzeras.
Biadidudine s’arritzat
etende
ranchidas lagrimas
de ospile.
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia il tuo commento
Grazie per il tuo commento:
se capiti qui per caso,
se ogni tanto vieni a trovarmi,
se la curiosità ti accompagna in giro per la rete,
anche un semplice saluto è sempre gradito.
mariantonietta