15 settembre, 2014

Attimi...sono ritornata

Attimi...Domenica Settembrina

Sono le 17.10 di una noiosa domenica di metà Settembre.
Noiosa? Uhmmmm!!! soprattutto malinconica.
Mi sento come la pianta che dopo aver gioito nel maturare i suoi frutti alla luce del sole , adesso che da loro sono germogliate vite nuove, lontane dalla mamma dove il vento del destino le ha sospinte, la pianta si sente sola, confusa.
Tace riflessiva.
Succede da diversi anni. La pianta dovrebbe esser abituata . No! Non lo è.
Ogni anno necessita di un periodo di riadattamento alla lontananza.
Si guarda attorno in cerca di quell'equilibrio che, nel tempo ha imparato a ritrovare, dopo un' Estate colorata di affetti, di sorridenti germogli.
L'Autunno non è ancora arrivato.
Ode l'estate giocare sulle onde, cullarsi nella silenziosa quiete delle spiagge liberate dal calpestio invadente di ignudi vacanzieri.
I gabbiani si sono riappropriati del loro spazio, derubato, sporcato da chi se n'è impadronito senza curarsi di loro, delle loro abitudini, delle necessità di rispettare quelle regole innate che creano equilibri in ogni naturale catena vitale.
Adesso, calpestano le orme lasciate da quegli esseri irrispettosi che si chiamano “umani”. Coprono quelle orme con le tante “V” delle loro zampe, simbolo di riconoscimento di appartenenza al territorio. Il resto lo farà l'onda , allorchè, incitata dal vento spazzerà via ogni rimasuglio di passaggio umano.
Al mattino presto si risente l'armonia sonora della natura che canta spandendosi nell'aria, rifrangendosi sulle rocce, mentre, sospinta da venticello, penetra nella pineta a solleticare le fronde e poi nella campagna attorno, dove la vita è ancora stordita da quel vociare, dal ritmo assordante di musiche rimbombanti di strumenti elettronici e a percussione.
Il profumo dei fiori selvatici, salvatisi da barbara recisione a scopo di souvenir, ha ripreso il suo posto, adesso che è sfumato quello di olii abbronzanti di giorno, di arrosti, spaghetti e pizze, alla sera.
L'ambiente, nella molteplice espressione vitale, lentamente ritrova il ritmo naturale.
Tutto rientra nell'ordine.
Tra un po' arriverà l'Autunno.
Nuovi stimoli riempiranno le giornate. E il tempo va.....





7 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao nonna bis, proprio come quella pianta, anch'io sento il bisogno di ritrovare l'equilibrio, un passo l'ho già fatto ma la strada è ancora lunga.
Saranno l'autunno e l'inverno ad aiutarmi, queste stagioni sono sempre riuscite a trasmettermi energia!
Un abbraccio
Xavier

bianco su nero ha detto...

ciao Xav
su,su...avanti, sei nel cuore di tanti che ti sosteniamo nel tuo percorso...l'amore vincerà
Adesso comunicheremo con maggior frequenza.
un abbraccio
nonna bis
se vuoi ,potresti scrivermi all'indirizzo e-mail sotto

Fata Confetto ha detto...

Ciao Mietta,
eccoti di ritorno.Anche da noi la vita delle dune costiere riprende la sua consuetudine. L'autunno mi piace. Capisco il tuo stato d'animo nell'allontanarti dai tuoi cari , ma la serenità del tuo cuore ti aiuterà senza dubbio.-)
Marilena

Melinda Santilli ha detto...

Ciao Mietta,
finalmente l'estate se n'è andata. Non amo questa stagione fatta di sregolatezze, preferisco la profondità dell'autunno e la calma dell'inverno al "divertimento per forza", come se poi fosse divertendosi a ogni costo che si apprezza sul serio la vita.
Bacissimi

Fata Confetto ha detto...

Mietta cara,
avevo lasciato un commento ma, capricci di blogger, non è apparso.
Speriamo bene questa volta, si riprende il blog e ricominciano anche i disguidi...sennò ci sia annoia...
Anche qui le dune costiere sono tornata alla loro vita abituale, chissà che sollievo per i volatili della spiaggia, dopo tutto quel caos, al quale io non ho contribuito nemmeno per un giorno!
Saluti affettuosi:-))))
Marilena

bianco su nero ha detto...

carissima Marilena...ops...niente disguido, ero fuori sede ed ho aperto il blog pochi minuti fa
Mi ha fatto veramente piacere il tuo saluto, l'inverno sarà lungo ma insieme sarà bello.
Sai Mary , nei miei 33 anni di percorso scolastico, per mia scelte, 14 li ho dedicati all'insegnamento nella scuola materna. Pensa , avevo chiesto il passaggio dal ruolo elementare perchè , a mio avviso, per fare al meglio il lavoro alle elementari era necessario "vivere" il bimbo dai 3 ai 5 anni. Ero entrata nel gioco per un'esperienza di non oltre 5 anni e ci sono rimasta 14 anni. La mia carriera è stata bellissima. Sono cresciuta, maturata per i bambini con i bambini.
Un abbraccio affettuoso tvb

bianco su nero ha detto...

Carissima Mely
bentrovata cara. Grazie x la tua presenza. Anche io non amo molto l'estate, per problemi di salute nn posso espormi al sole...però la vita è bella lo stesso....tvb
mietta