27 marzo, 2014

Poesia.....poeti

Poeti

Anime spoglie
di aspri desii,
è
dolce visione
da tempo attesa.
Sintonia
di silenti pensieri
legati
da fili di fumo,
in tacito volo
tra candide nuvole,
armonia elevano
di congiunti,
inviolabili
assoli.






24 marzo, 2014

Attimi...che giorno !!!!


BUONGIORNO
mihiiiii, la Primavera , confusa per i complimenti ricevuti , si è ritirata nel bosco, nel suo rifugio recondito ,ove ritrovarsi nel silenzio ricco di note naturali, udibili solo da chi ha orecchie per ascoltare.
Nel bosco vi è una siepe che crescendo in libertà di percorso ha assunto la forma di una nicchia ricca di tenere foglie sempre verdi ,l'ingresso è protetto da un arco di fiorellini  bianchi che sbocciano tra spine , armate contro  vandali cuori.
Solo anime pure possono attraversare l'arco.
L'angolino per ricomporsi è il rifugio salvezza degli animali sotto la mira dei cacciatori
 Nonostante il tempo, la Primavera, è rimasta una timida giovinetta che , a passi leggeri sfiora la natura elargendo vitali colori.
Il vecchio ma possente inverno , di quell'attimo di smarrimento si appropia dello spazio vuoto per lanciare i suoi strali : rivoli di pioggia scivolano per le strade, tamburella la grandine sui tetti, gioca il vento confondento le pattumiere della raccolta differenziata, esse protestano ma , aprendo la bocca, sparpagliano il pattume sulla terrazza.
 La ringhiera osserva con gli occhi storti, il rotolar, avanti e indietro, delle pattumiere : "ecco ci siamo" esclama attaccandosi a sè stessa " il vento gioca un assolo a ping-pong.
In silenzio ascolto i suoni ,una confusione strumentale diretta da un maestro di musica in sparpagliate note di piacevole follia.

23 marzo, 2014

ATTIMI :...Pensierino della buona notte

Fuori piove. E' una pioggerellina primaverile.
 Scende leggera conciliatrice di sonnolenza.
A dire il vero, nn è colpa della pioggia se a Primavera sonnecchio, mentre attorno a me ,la natura si sveglia io vado in letargo.

 Presa da una non voglia di far qualcosa, qualcosa nn faccio...praticamente...il nulla...come nell'incoscienza del limbo...ascolto i rumori del silenzio....l'orologio a parete che sembra muto di giorno solleva la voce nel silenzio, accompagnato dal ticchettio delle svegliette in argento o parificate, sparse per la casa, ricordi-dono delle Prime Comunioni e Cresime dei miei bambino...ops...scusate...nn sono più bambini....ehhh! tempo, tempo che te ne vai a ruota libera...hai rotti i freni? va bè che sei una bicicletta vecchiotta....ma non da rottamare...o si?
"bohhhhh!!! non so, urla muta la mia voce nel silenzio...

19 marzo, 2014

Attimi...oggi è la festa del papà

Io non credo in questo tipo di feste.
Penso che le persone si debbano amare e rispettare sempre...però oggi mi sono svegliata di malumore.
Non ricordavo nemmeno che fosse il giorno che "la T.V. commerciale ha dedicato alla festa del papà ,spodestando dal trono del diritto di "padre" a San Giuseppe, Padre Putativo, primo esempio di famiglia allargata....
Auguro buon San Giuseppe a chi padre E' , ai miei figli, a chi vive il sentimento paterno aldilà della reale paternità, ai papà adottivi.....ai papà che furono
A mio padre ...più scorre il tempo più mi manca
Una mia amica di Siviglia ha tradotto una poesia che io dedicai a mio padre.
Con gratitudine ed emozione la condivido con voi...

in italiano la trovate nella pagina "poesie", il titolo :  tradita da un tango

"A mi padre" porque el tango era una de sus pasiones....... nunca te he dedicado nada, pero estás en mi corazón como el primer día, vivo. He traducido esta poesía, una amiga ha tenido la amabilidad de compartirla conmigo.

El acordeón respiraba un tango
de colores desvanecidos en el tiempo,
aferrándose con viva fuerza
similar a oleadas
en la maraña de espinas
custodiadas por los recuerdos dolorosos.
La música avanzaba,
volví a ver a mi padre,
de aquel tango
apasionado pretendiente,
irse lentamente
en compañía de un ávido mal
dejando detrás de mis hombros
una vorágine, el vacío, el dolor
la inseguridad del abandono.
Las conversaciones jamás hechas
las palabras no dichas
los sentimientos no exteriorizados
las escusas jamás pedidas
el corazón me duele.
Papá,
te has ido en el tiempo en el cual,
la maternidad haciéndome adulta,
había abierto en mi
la conciencia
de que tus reglas impositivas
eran dictada por el amor paternal
de tu bondad.
Marido, hijos, nietos
son y serán la esencia de mi vida
Sin embargo con el tango,
el corazón llora
los silencios, los vacíos
de tu prematura partida.

11 marzo, 2014

Poesia su immagine

San Pietro a mare

VALLEDORIA



io partecipo al "LINK PARTY... di mamma menager

io partecipo al "Link party ....mamma reinventarsi ogni giorno" di mamma manager

Salve a tutte.
Sono felice di partecipare al link party di mamma manager.
Non sono più giovane , però sono mamma, nonna e soprattutto sono un'insegnante in pensione. Negli ultimi dodici anni della mia carriera scolastica ho ricoperto il ruolo di vicepreside in un Istituto Comprensivo. Per mia scelta non ho mai rinunciato alla classe. Il contatto con i bambini e il confronto con nuove generazioni di mamme mi ha dato la possibilità do confrontarmi , capire trovare uno spazio in un contesto sociale in continuo evolversi e mutare , spinto a gran velocità, da una tecnologia dirompente.
In questo preambolo vi è il motivo-interesse che mi ha spinta a partecipare al party. L'idea è veramente geniale e lo scambio di esperienze aiuta.

Pronti? Via...le domande
1) sono mamma di?
2) prima di essere mamma ero?
3) ora sono?
4) reinventarsi ogni giorno come?
5) domani spero di realizzare?
6) consiglio a tutte le neo mamme che reinventarsi oggi si può! Si o no e come....

RISPONDO


1) Sono mamma di due figli meravigliosi. Ho vissuto con le “mie pesti “ momenti nei quali è emersa la mia parte bambina prima e adolescente dopo. Adesso la rivivo con una nipote adolescente ed un'altra di tre anni. SI E' SEMPRE MAMME...
2) prima di essere mamma ero...
Una giovane maestra, innamorata di un ufficiale della Marina. Breve fidanzamento con periodi di distacco che preannunciavano il tipo di “menage familiare” che mi attendeva. Accettato fin dall'inizio compensavo gli spazi “vuoti” curando i miei interessi - passioni: leggevo tantissimo di tutto tranne romanzetti rosa o giornali dello stesso genere. Scrivevo già d'allora poesie e racconti, dipingevo e mi occupavo di teatro, passioni che ho dovuto abbandonare , senza rimpianto, con la nascita dei miei figli. Ho rinunciato a tutto tranne  alla lettura, anche perchè nelle notti solitarie, dormivo poco , ero giovanissima e vivevo con ansia la paura che i bambini si ammalassero, perciò leggevo di notte. Nel periodo del Concorso per il passaggio di ruolo, studiavo.
A proposito della paura che i bambini si ammalassero ricordo, una sera d'inverno, il primo figlio, che ai tempi aveva sei mesi, improvvisamente , sento che si lamenta. Ha la febbre. Tremante lo metto sul letto accanto a me, gli metto la suppostina, la pezza bagnata sulla fronte...niente. La febbre non scende il bambino piange.
Siamo soli : io e lui.
Mi vesto, lo porto in macchina nell' infansè e attorno alle undici della sera mi presento al Pronto Soccorso. Con fatica, tremando e masticando parole cerco di spiegare al medico.
Un 'infermiera me lo prende e lo porta in infermeria. Io verso ,senza ritegno, cascatelle di lacrime. Poco dopo mi chiamano in infermeria. Il bambino dorme tranquillo, il medico sorride e mi dice: signora, al suo bambino stanno spuntando i dentini...le metta questa pomatina sulle gengive “
Mi guarda : è il suo primo figlio? ...Accenno un si con la testa
sorride .”.tranquilla, la prossima volta prima di fare quaranta chilometra, in una serataccia come questa, gli controlli le gengive...è la prima cosa da farsi...mamma di caffè!”
Quando ci penso ancora rido di quel nomignolo
Per anni ho rinunciato ai miei hobby felice di giocare alle “giovani marmotte”con i miei figli Adesso ho ripreso dal cassetto le mie passioni.... nel mio blog vi sono le tracce.............

07 marzo, 2014

....l'8 Marzo






......e all'uomo
che
con un bouquet
di mimose in mano
ci dirà "ti amo"
ricordiamogli
che
"siamo donne tutto l'anno"

poesia...un ramo di mimosa per...

Un ramo di mimosa per...

Un ramo per l'amor
d'un cuor di donna
ferito da brutale forza
delle stesse mani
alle quali aveva affidato
i sogni colorati
del suo domani.
Un ramo
per un mozzicone di donna
gemente sul letto
in sguardo, da soprusi,
spento
priva di pensieri
plagiata da un logorio
lento.
Un ramo
alla donna violata
in ufficio, per strada
in qualsiasi luogo
ove incontra
la parte bestiale
dell'essere umano
che su di lei sfoga
la sua forza brutale.
Un ramo
a tutte le donne
che nel mondo
per tradizione, leggi o religione
vivono forme di umiliazione
sottomesse all'uomo
solo per esser donne
e come tali
di inferiore condizione
Un ramo
alle donne che
quell'otto Marzo
la vita hanno immolato
sull'altare del “nostro” diritto
ad esistere con leale rispetto.
Un ultimo ramo,
per correttezza,
a tutti quegli uomini,
e sono tanti,
che tengono per mano
la loro compagna
inerpicano sulla stessa via
sostenendosi a vicenda
in rispettosa armonia

mariantonietta



04 marzo, 2014

Racconto : gli anni sessanta

“mio cuore”

“Piacere ed io sono Antonello, fratello della mamma nonché padrino della bambina!”
Si presentò così un giovane spuntato improvvisamente tra Maria e suo marito Nicola che, sulla porta di casa, ricevevano gli invitati per festeggiare il primo compleanno della loro bambina : Mara.
Tea era arrivata alla festa insieme a suo fratello Paolo neo fidanzato con Anna.
Sua madre aveva insistito perchè Tea, Paolo ed Anna rappresentassero a quell'invito i genitori che erano impediti da un precedente impegno.
Tea era nella sua cameretta , seduta alla scrivania , la testa china sui libri preparava gli orali per la maturità.
Udì la voce della mamma:
“Tea,Tea...dove sei?”
“ma mamma dove vuoi che sia? Sto qua a provocarmi crampi allo stomaco, così giusto per farmi del male!” rispose nervosetta la ragazza.
“ ma che modi sono questi?” intervenne stupita sua madre
“scusami mamma! sono stanca, annaspo in una marea di nozioni. Io odio la matematica, centoventi teorema studiati a memoria che si concludono tutti con una frase magica – come volevasi dimostrare- dimostrare che? Spiegatemelo?...se non capisco, io a memoria non ricordo nienteeee! “ scoppiò in lacrime .
Sua madre le si avvicinò :” senti piccola, è l'effetto stress! Hai un'ottima ammissione , sei soddisfatta degli scritti...”
“ma mamma lo capisci che sarò interrogata l'ultimo giorno?...lo capisci che le mie amiche hanno concluso e vanno tranquille al mare?” la interruppe con irruenza Tea
Sua madre l'abbracciò poi con tono comprensivo e rassicurante
“ Tea!, adesso chiudiamo i libri!” disse accompagnando al dire il fare “ adesso farai un bagno rilassante , ti darai un po' di trucco per far sparire il pallore e con Paolo ed Anna andrete al compleanno della figlia di Nicola!”
“ nooo, non chiedermi questo...ora potrei andare solo ad un funerale!” esagerò con convinzione la maturanda.
“ohhh... vengo anch'io?” canticchiò il tormentone di una canzone di moda, con l'intento di sdrammatizzare sua madre, mentre, sollevava la sua reticente figlia dalla sedia.
“Anche io ho vissuto l'ansia della maturità, credimi fra qualche anno, quando avrai superato alcuni esami all'università e nella vita sorriderai ricordando quest'ansia, questo primo impatto frontale con una realtà che non è ostile ma ti metterà sempre alla prova.
Il nostro crescere sta nell'affrontare la vita con serena obiettività e per stare serena devi osservare la tua situazione dall'esterno e convincerti che tutto si può affrontare e superare ,soprattutto, se sei circondata dagli affetti che a te non mancano.
Asciugando le lacrime sul viso morbido, che sapeva ancora di bambina, della sua figliola proseguì : “anche se nella commissione avrai di fronte degli sconosciuti alle tue spalle c'è la tua famiglia che tifa per te, ti ama, ha fiducia in te”
Tea abbracciò sua madre : “ grazie mamma! Mi sto comportando come una cretina!”
“ no piccola! È normale crescere...”

Arrivò Paolo insieme ad Anna:
“ Avanti secchiona!” prese tra le braccia la sua sorellina e sollevandola
“ andiamo a divertirci alla festa di una bimba che sputacchierà sulla torta per soffiare la candelina, leccherà il dito passato sulla panna, tra il sorriso compiaciuto dei genitori, l'applauso dei parenti...mmmmm che divertimento!!!”
“magari ti capiterà la fetta con la caccola più grossa? Porta bene sai! “
Rise suo fratello che avrebbe preferito fare una passeggiata con tramonto sul lungomare, abbracciato al suo amore.
“ma no!” aggiunse con fare serio Anna “ magari stasera conoscerai il tuo principe azzurro...sai le feste di primo compleanno sono le più adatte per questi incontri!”
“grrrrrrr” ringhiò Tea e preso un cuscino diede inizio alla solita battaglia.
Si preparò; l'entusiasmo e l'ottimismo avevano ripreso quota. Considerato che abbandonava per un paio d'ore la scrivania del suo patire, poteva farlo per qualcosa di meno noioso di una festa di compleanno, pensò la giovane.

02 marzo, 2014

Poesia...Carnevale italiano

Carnevale italiano

w w il Carnevale
cantavamo in tempi andati,
attorno a carri colorati,
noi gioiose mascherine
saltellanti per le vie,
allegre compagnie
tra coriandoli e filanti stelle
e profumi di frittelle.
Ora un giro di poltrone
fa il suo Carnevalone
ove ognun arraffa
a destra e a manca
secondo , ahimè!
consolidata costumanza,
di governar con la panza.