08 luglio, 2012

romanzo: una storia senza tempo

prima parte
Il tempo trascorre trasformando la vita degli uomini.
Essi sognano e progettano il domani ma, il percorso che li attende , gli intralci , gli avvenimenti, le gioie e i dolori sono scritti dal destino.
Mano invisibile alla mente umana, traccia le vie dell'umano vivere.
Era estate, il sole tramontava tuffandosi nel mare.
Seduta sul dondolo nel suo giardino Tania, ripiegata su sè stessa rifletteva.
Ormai viveva in solitaria scelta.
L'unica tristezza che, aveva radici di rimpianto nel passato, era la lontananza da sua figlia Enne.
Da quando si era sposata con Jaco aveva intrapreso una vita in continuo movimento.
Viaggiavano tantissimo.
Tania riceveva tante missive con altretante promesse: "presto ritorneremo ,mamma, staremo

insieme......ti penso intensamente, sei sempre nel mio cuore..."
Intanto le stagioni si succedevano l'una dietro l'altra lasciando nel cuore della donna un senso di vuoto.
Nel frattempo che si crogiolava tra i suoi pensieri, il sole era affogato nel mare. Il mantello delle tenebre aveva coperto il cielo ma, non per lungo tempo.
Tante lucette presero a scintillare sorridendo alla luna che sorgeva luminosa a cacciare le paure umane.
Tania guardava il cielo notturno, respirando a pieni polmoni l'aria estiva , il cuore batteva al ritmo del canto dei grilli tra le bionde spighe di grano.
Una serenità malinconicamente tenera la rapì.
Le lacrime che scendevano sulle sue gote ,segnate dalla sofferenza, erano simili a gocce di pioggia settembrina : delicate , tiepidamente umide.
Un piccione si poggiò sul davanzale della finestra al pian terreno.
Era così stanco che, il peso della piccola pergamena legata alla zampetta, lo faceva barcollare.
Tania gli andò incontro , lo prese fra le sue mani, stringendolo al petto ,gli baciava il capino:
"piccolo, sei smarrito come me!......adesso ti rifocillerò e dopo aver riposato, potrai riprendere il tuo viaggio"
Mentre così diceva il suo sguardo incredulo lesse l'indirizzo sulla pergamena

"per mamma Tania"
Il piccione era diretto a lei.
Era lei la destinataria della posta.
Con delicatezza sfilò la pergamena e srotolatala lesse


" mia cara mammina , sono in viaggio, arriverò fra tre giorni, con me ci sono la tua nipotina, una mia carissima amica, Elena ed una sua nipote, una splendida ragazzina di tredici anni, Michela. Sarà una breve visita
Non vedo l'ora di abbracciarti.
Ti voglio bene
Enne"


la donna rientrò nella sua casetta del borgo antico, curò il piccione e dopo aver chiuso le finestre andò a letto cercando di far scorrere più velocemente il tempo, con il sonno.
Morfeo tardò ad arrivare.
Dai reconditi del cuore e della mente, nascosti pensieri si affacciavano caricando la donna di forti vissute emozioni.

                            

1 commento:

Fata Confetto ha detto...

Ciao, ho ricevuto da Antonella de "Il tempo ritrovato" questo avviso da divulgare il più possibile, che riporto integralmente, accompagnato dal mio sollecito invito ad aderire all'iniziativa. Marilena


""Antonella, lunedì, 09 luglio, 2012

Ciao, sono passata ad invitarti ad un post di massa; se passi da me e leggi questo articolo capirai il perché

http://iltemporitrovatodiantonella.blogspot.it/2012/07/timbuctu.html?
> utm_source=BP_recent


Stanno distruggendo qualche cosa che appartiene al patrimonio dell’umanità, ma nessuno ne parla; se vuoi aiutaci a spargere la voce e a sollevare un “polverone”.
Oggi leggi l’articolo sul mio blog poi, se ti va invita quante più persone puoi a leggerlo inviando loro questo commento, poi, sempre se ti va, martedì 10/07 passa da me,

copia il post che pubblicherò e mettilo sul tuo blog.
Se lo facciamo tutti insieme e ci aiutate a spargere la voce aumentiamo la portata dell'iniziativa e possiamo far sapere a tutti quello

che sta succedendo , perciò , se potete, fate girare questo commento. L’intento è quello di creare un fenomeno di massa che permetta di far trapelare la notizia il più

possibile. Nel nostro piccolo vogliamo dare un contributo per sensibilizzare il maggior numero di persone: se ti va aiutaci anche tu. Collabora con me in questa opera di sensibilizzazione Audrey autrice del blog

Borderline.
Antonella.""