Il tuo viso
Vi è una stradina sterrata,
confusa tra la macchia mediterranea;
anche i miei passi
nel tempo, l’han segnata,.
guidandomi al mare
in solitaria.
appagante, passeggiata
Dietro una curva di cisto
Invadente, secondo natura,
al mio sguardo in attesa
appare il tuo bel viso
avvolto di luce pura
Stelle lucenti
coronano il tuo capo,
Ma il lume radioso
Che,
il passo ferma e le menti,
è il tuo sereno sorriso,
stupor dei passanti
Un celestial mantello
ricopre il candor
del tuo vestito
che,
nelle armoniose pieghe,
richiama il vergineo giglio
offerto all’Altissimo
con ubbidiente fiducia e umiltà,
culla per il di Lui figlio,
Ti ha eletta Madre dell’umanità.
Per gli sguardi confusi,
da erranti, incerti pensieri,.
di vita dal cammin tortuoso,
oggi come ieri,
l’animo schiavo
dell’amaro lacrimare,
tra le pieghe del tuo vestito ,
trova sollievo al penare
Dal Tuo sguardo cullati, come barca
su tranquillo mare,
sogni e delusioni
confidano al Tuo cuore
La materna dolcezza del tuo viso
elargisce fiducia, grazie e amore
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